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La storia e geologia del primo dinosauro italiano: Scipionyx samniticus

"In geologia non possiamo dispensarci dal fare delle congetture: giacche dunque siamo condannati a sognare , procuriamo che i nostri sogni siano come quelli degli uomini sani, che abbiano, cioè, un aspetto di verisimiglianza, e non siano come quelli delle persone malate, nei quali si fanno strane combinazioni di fantasmi inverisimili e contrari alla natura."
"Introducione alla Geologia" (1811) del filosofo naturale Scipione Breislak

Il calcare di colore grigio-giallo a grana finissima che si puó trovare nei pressi del villaggio di Pietraroja (Provincia di Benevento/Campania) era in passato una roccia ampiamente utilizzata nell´edilizia, ma questo antico sedimento forniva anche altri tesori - fossili in un stato di preservazione straordinario.

http://storiadellageologia.blogspot.com

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Nuovo Volume "In Dino Veritas" sui Dinosauri

Rswitalia.com Editore in collaborazione con Guido Donati Editore e il Portale della
Paleontologia Italiana Paleofox.com sono lieti di presentare il Volume

In Dino Veritas
Guida ad una visione consapevole dei dinosauri

di
Marco Castiello, Marco Lampugnani e Stefano Broccoli

Scritto con un linguaggio il più chiaro e preciso possibile, In Dino Veritas si propone di portare le basi
della scienza dei dinosauri anche a lettori non esperti in paleontologia e in scienze naturali, grazie anche
all’apporto di immagini e disegni di grandi paleoartisti italiani e
internazionali.

 

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L´alba dei theropodi

L´alba e il successo dei dinosauri nel Triassico é ancora un campo scientifico aperto, in cui nuove scoperte possono capovolgere vecchie teorie. La descrizione di una nuova specie i cui resti sono stati rinvenuti nella Formazione di Ischigualasto, nel nord-ovest dell´Argentinia ha gettato nuova luce sull´origine dei theropodi. Andrea Cau discute sul suo blog il significato di Eodromaeus murphi é una possibile ricollocazione di Eoraptor, dinosauro spesso ritenuto come progenito di questo gruppo, ma le cui possibili affinitá possono sorprendere il profano.

Fig.1. Ricostruzione dello scheletro di Eodromaeus murphi, foto di Mike Hettwer. L´animale di medie dimensioni raggiungeva una lunghezza stimata di 1,2 metri e un peso di 7 chilogrammi. 
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Successo evo-erbivoro

I Coelurosauria erano uno die gruppi con maggiore successo durante il Mesozoico - comprendono grandi predatori bipedi come il genere Tyrannosaurus, agili animali di medie a piccole dimensioni come Struthiomimus o Citipati, l´unusale Therizinosaurus; e sopravivono nella bellissima forma degli uccelli.
Come gli odierni uccelli molti di questi animali avevano perso o ridotto il numero dei loro denti. Mentre per i generi piú noti una vita da predatore e carnivora era confermata dai loro aghuzzi denti, per molti altri generi si assumeva una dieta omnivora o a base di insetti, piccoli vertebrati o perfino uova. 

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Koreaceratops - nuovo ceratopside dalla Corea

Il reperto era stato scoperto nel 2008 nei sedimenti del Cretaceo superiore della Corea del Sud, ma solo ora pubblicato come una piccola sensazione - Koreaceratops hwaseongensis é il primo ceratopisde (Neoceratopsia, che include molti gruppi basali) ritrovato sulla penisola coreana.
Lo scheletro parziale rinvenuto ha mostrato due caratteri morfologici peculiari - le vertebre della coda possiedono un processo spinoso cinque volte piú lungo del corpo della vertebra stessa e l´astragalo del piede mostra due prominente fosse.
La posizione intermedia di Koreaceratops nella filogenia e la struttura del piede mostra che i Neoceratopsia si sono adattati da una vita bipede a una vita quadrupede.
 
Fig.1. Il reperto di K. hwaseongensis rinvenuto nella formazione di Tando (Albanio) del Sud Corea, vista ventrale (da LEE et al. 2010).
 
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Due nuovi generi di iguanodonti: Iguanacolossus e Hippodraco

I rappresentanti dei Iguanodontia basali sono molto numerosi nei depositi del Cretaceo inferiore, specialmente in sedimenti dell´Europa e Asia, piú rari invece nell´Africa, Australia e America del Nord.
La descrizione di due nuovi generi, e rispettive specie, dalla formazione del Cedar Mountain (datata a 124-104 Ma) nello Utah é per questa una piccola sensazione. La descrizione di due nuovi generi, e rispettive specie, dalla formazione del Cedar Mountain (datata a 124-104 Ma) nello Utah é per questa una piccola sensazione. I fossili sono stati rinvenuti in arenarie e peliti depositate in una piana alluvionale. 
I resti frammentari di Iguanacolossus fortis, il grande colosso di Iguana, in onore della sua mole, comprendono parti dello scheletro postcraniale e alcuni frammenti del cranio stesso.

Figura 1. Ricostruzione e rappresentazione di Iguanacolossus fortis, con i frammenti recuperati e ricostruzione in vita da parte del paleoartista Lukas Panzarin , barra nera equivale a 1 metro (da McDONALS et al. 2010).

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Orme fossili di antenati dei dinosauri in provincia di Brescia

Le orme scoperte a Zone sono fossili-guida per datare le rocce in tutto il mondo

Il nostro articolo pubblicato il 5 gennaio 2008 (Orme di Dinosauro nel comune di Zone) ha avuto il suo epilogo questa mattina nella conferenza stampa tenuta nel Museo di Storia Naturale di Milano. Le orme, studiate ora da un team scientifico, hanno fatto luce su una parte della nostra storia.

Impronte digitali per i detectives del passato
Il comune di Zone (Brescia), che si affaccia sulla sponda orientale del Lago d’Iseo, era già noto a studiosi e appassionati di geologia per le “piramidi di terra”, spettacolari forme di erosione risalenti alla fine dell’ultima glaciazione. Una approfondita indagine paleontologica conferma ora che, a meno di due chilometri dalle piramidi, su una parete di roccia formatasi nel Triassico superiore (220 milioni di anni fa), sono conservate le orme di grandi rettili arcosauri, antenati di coccodrilli e dinosauri. 
Varie specie di animali hanno lasciato 70 orme, quasi tutte allineate a formare almeno 5 piste (sequenze di passi). La continuità laterale della parete di roccia fa prevedere che molte altre orme giacciano ancora nascoste dalla vegetazione e dalle stratificazioni rocciose soprastanti e sottostanti.

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Dinosauri in Italia

Per piú di 200 anni l´Italia rappresentava una „eccezione“ tra i paesi europei – non restituendo prove fossile della presenza dei dinosauri sul territorio. Solo negli ultimi anni si ha realizzato che l´Italia (come molti altri paesi) era anche terra di (per) dinosauri. Nel 1941 il paleontologo tedesco Friedrich von Huene descrisse una piccola impronta (6-7cm) tridattile rinvenuta in sedimenti antichi 230Ma dal Monte Pisano (Toscana). La determino come ichnospecie Coelurosaurichnus, oggi denominata Grallator (si assume lasciata da un animale comparabile al Dilophosaurus) e esposta nel Museo di Geologia e Paleontologia di Firenze.

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I dieci precari che tengono in vita i dinosauri

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Una superficie di 5mila e 600 metri quadrati, 23 sale espositive (senza dimenticare il Paleolab, il Biolab e il padiglione delle farfalle ospitati nei giardini di via Palestro), oltre 4mila scuole in visita ogni anno, il primato italiano in termini di collezioni storiche e di qualità della ricerca scientifica nonchè una serie di collaborazioni e contatti internazionali di grande prestigio. Il museo di storia naturale di corso Venezia è il primo e più importante tra i musei civici milanesi (gli altri due sono l’acquario e il planetario) e costituisce un fiore all’occhiello per tutto il Belpaese.

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Piccole isole = piccoli dinosauri

Un piccolo dinosauro, il Thecodontosaurus, ritrovato nei pressi di Bristol, Inghilterra, forse rappresentava una forma di "nanismo insulare".

Nel Triassico gran parte dell´Inghilterra, e  dell´Europa era un deserto desolato, con rare oasi di vita. Anche dove oggi si trova la cittá di Bristol, la transizione Triassico-Giurassico era stata ricostruita come un paesaggio desertico. Ma ora un nuovo studio geologico e paleontologico mette in dubbio questa ricostruzione. Ha infatti scoperto che il paesaggio in veritá era un arcipelago con piccoli isole con un clima subtropicale. L´abbondanza di carbone mostrerebbe una vegetazione fittá, distrutta da frequenti incendi. La presenza di alghe e pollini fá pensare a una vegetazione di ambiente umido.

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Pelle di Dinosauro

Dalla China viene segnalato un´altro importante fossile per capire l´anatomia dei dinosauri. Un fossile di Psittacosaurus vecchio 130 Ma rinvenuto nel nordest China mostra una ferita, che possibilitá uno studio della struttura della pelle dell´animale.

Dalla China viene segnalato un´altro importante fossile per capire l´anatomia dei dinosauri. Un fossile di Psittacosaurus vecchio 130 Ma rinvenuto nel nordest China mostra una ferita, che possibilitá uno studio della struttura della pelle dell´animale. L´animale é morto forse proprio a causa della ferita inflitta da un predatore, come potrebbero fare pensare segni di denti identificati nella ferita. La ferita comunque offre secondo Lingham-Soliar, l´autore della scoperta,

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Orme di Dinosauro nel comune di Zone (Bs)

Segnalato un ritrovamento eccezionale di probabili icnotracce, tale affioramento, se confermato da ulteriori studi pone la zona di affioramento in una nuova luce dal punto di vista paleogeografico. Riportiamo le parole dello scopritore "Vezzoli Federico" che appassionato di geologia, speleologia e storia locale cercando di raggiungere un rifugio lungo una strada montana si sofferma ad osservare una parete di roccia e ci comunica

"Le icniti si presentano come una serie di impronte "tipiche" (ne ho identificate in parete circa 10/12), larghe piu' o meno 30-40 cm l'una, esse disegnano una pista diagonale lunga 6 mt, le definirei da profano come le tipiche impronte alternate della camminata del rettile preistorico e con tanto di bordo rialzato per il sollevamento del fango da sotto la zampa del rettile !! Aimè il grosso della "camminata" è andato distrutto poichè la porzione della parete che  conteneva la maggior parte di esse, a seguito del distacco della porzione dello strato fossilifero, si è irrimediabilmente perso.

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Dakota - il ritorno della dinomumia

Un adrosauro del Creatceo superiore della nota Hell-Creek-Formation parzialmente mummificato é stato scoperto da un ragazzino nel Nord Dakota, ed potrebbe essere il più completo dinosauro mai portato alla luce.

Un adrosauro del Creatceo superiore della nota Hell-Creek-Formation parzialmente mummificato é stato scoperto da un ragazzino nel Nord Dakota, ed potrebbe essere il più completo dinosauro mai portato alla luce, con pelle intatta, che mostra prove di squame e forse di tessuto molle come muscoli ed ligamenti. La creatura è fossilizzata, ma a differenza di molti fossili di dinosauro non si ha trovato solo un calco, i tessuti si sono preservati intatti, anche se mineralizzati, secondo il paleontologo Phil Manning dell` University of Manchester.

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Psittacosaurus - un dinosauro sociale

La scoperta di alcuni esemplari di Psittacosaurus nella formazione di Yixian (Cretaceo inferiore) nella provincia chinese di Liaoning potrebbe confermare l´aggregazione in mandrie di questi piccoli dinosauri.

Il fossile ora scoperto rappresenta la piú antica conferma che questi animali - i ceratopsia- vivevano in mandrie. Gli scheletri si sono conservati in un antico lahar - un flusso di fango causato da una violenta eruzione vulcanica., dimostrando che gli sei esemplari ritrovati, nel momento della improvvisa morte stavano insieme. Si tratta di animali di almeno due eta differenti, questi significa che gli animali creavano gruppi di adolescenti dopo aver lasciato il nido. Questa scoperta é importante nel ambito dell´evoluzione di collari ed spuntoni in questo vasto gruppo di dinosauri, che servivano come metodo di communicazione ed lotta per definire la struttura sociale all´interno della mandria.

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Uova di Dinosauro nella Manatee County

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Sarasota, Florida.

La passione di un ricercatore ha permesso di effettuare la scoperta di un Uovo di Dinosauro in Florida, e di poterlo analizzare tramite le più moderne tecniche di ricerca della medicina. L'uovo è stato analizzato infatti tramite un sistema moderno di Tomografia Asssiale Computerizzata. Tale sistema permette di suddividere un qualsiasi corpo in tanti fette come se fosse un panino, e così da suddividere il corpo ed analizzare il suo interno.

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