Ale, il 29 giugno 2019 - 02:03 , ha scritto:
Mi fa piacere rivedere queste fotografie del Sasso Caldo. Per alcuni anni ho partecipato agli scavi e ricordo con piacere quei tempi. In una delle ultime volte in cui son andato a trovare Claudio a casa sua mi aveva regalato questa piccola ammonite.
Guarda, io non ero intimo con Claudio. L'ho conosciuto attraverso delle guardie ecologiche che mi hanno mostrato anche gli altri isti aperti a Besano (come quello delle ex cave di ittiolo, ed ora abbandonati). Me lo ricordo come un uomo molto aperto, altruista, estremamente ferrato in materia e dotato di un intuito non comune. So che è da attribuire alla sua caparbietà se il museo di Milano ha deciso di sovvenzionare tutto lo sbancamento del Sasso Caldo. A quanto pare tutta la successione (che si vede anche in foto) esposta, camionetta e classificata, all'origine era completamente coperto da metri i sedimento. Dobbiamo a lui se oggi è tutta mostrata. Dentro per sono rimaste della bestie (come un tanistrofeo ). Ma per tirarli fuori bisogna ripartire dall'alto e scavare e sbancare per metri....