

Importare fossili dagli USA
#1
Inviato 17 aprile 2021 - 10:41
#2
Inviato 19 aprile 2021 - 06:00
Cmq se ha una regolare fattura di acquisto o certificato di esportazione, è sicuramente meglio.
#3
Inviato 20 aprile 2021 - 08:22
#4
Inviato 20 aprile 2021 - 07:07
Nino92, il 20 aprile 2021 - 08:22 , ha scritto:
Cerchiamo di fare chiarezza:
qualsiasi cosa comprato fuori EU deve essere dichiarato una volta atterrati nel primo aeroporto italiano
poi vi sono le eccezioni
al di sotto di un certo valore (che dipende dalla tipologia di merce) e dal suo utilizzo finale in Italia
si può rientrare senza dichiarare nulla, ma comunque, serve sempre conservare una prova scritta dell'acquisto
TIPO I SOUVENIRS
ad esempio
sono a New York ed acquisto un vaso di vetro per mia madre come regalo
lo metto in valigia
rientro in Italia e se mi fermano (sono controlli fatti a campione)
dichiaro che è un regalo ed è un souvenirs quindi in teoria
al di sotto di una certa cifra, che è nelle tabelle doganali, non si paga nulla se si prova con un documento di acquisto
il valore dell'oggetto
ma se acquisto 3 stecche di sigarette e le metto in valigia
al mio ritorno devo dichiararle e pagare le dovute tasse italiane
altrimenti se le trovano o le confiscano
o addirittura sono passibile di multe e sanzioni
insomma per un fossile
di 200 euro
in valigia credo si possa tranquillamente passare senza dichiarare nulla
credo che si sia di molto sotto il livello economico imposto come limite
il problema è
oggi con così pochi voli dovuto alla pandemia
quante persone e valigie vengono verificate all'arrivo?
Buona serata
Nicola
#5
Inviato 22 aprile 2021 - 08:34
#6
Inviato 22 aprile 2021 - 12:20
Invece oggetti di 200€ o $ ...beh insomma mi sa che se li dichiari te la fanno pagare

#7
Inviato 22 aprile 2021 - 12:54
#8
Inviato 22 aprile 2021 - 02:36

Tieni anche presente che a fine asta, sempre ammesso che te lo aggiudichi, devi aggiungere il 9% di diritti d'asta e le spese di spedizione (sempre abbastanza alte)
#9
Inviato 22 aprile 2021 - 03:36
#10
Inviato 23 aprile 2021 - 10:39
I viaggiatori provenienti da Paesi che non fanno parte dell'Unione Europea possono portare con sé nel bagaglio personale ed in esenzione dei diritti doganali gli acquisti fino ad un valore di 300 euro per viaggiatore. Le importazioni devono avere carattere occasionale e i beni importati devono essere destinati all'uso personale o familiare del viaggiatore. Il limite sopracitato è aumentato a 430 euro nel caso di arrivo in aereo e via mare e si riduce a 150 euro per i minori di quindici anni, indipendentemente dal mezzo di trasporto utilizzato. Superati questi importi, il viaggiatore è tenuto al pagamento dei diritti doganali per l'intero valore del bene acquistato.
ci ho messo un pò ma ricordavo che il limite era di 400 e passa o giù di lì
quindi ...
#11
Inviato 23 aprile 2021 - 10:41
per quanto riguarda i beni culturali, il viaggiatore deve dichiarare in dogana l'importazione del bene ed esibire la fattura di acquisto per l'applicazione della relativa fiscalità se l'acquisto è effettuato al di fuori dell'Europa. Se invece, il bene culturale è stato acquistato nell'Unione Europea, il viaggiatore deve rivolgersi al competente ufficio del Paese di partenza che provvederà, dietro presentazione della documentazione che attesta la provenienza del bene, a rilasciare un certificato di spedizione.
#12
Inviato 23 aprile 2021 - 11:09
#13
Inviato 23 aprile 2021 - 08:42
Nino92, il 23 aprile 2021 - 11:09 , ha scritto:
Serve una fattura o ricevuta di acquisto con intestazione di cedente-acquirente
per i fossili in teoria và sempre dichiarato
ma lo mette in valigia e se lo fermano dichiara che è un regalo-souvenir e non dovrebbe avere problemi
se poi vuole lo dichiara appena arriva e passa in aeroporto facendo vedere la fattura e l'oggetto ovviamente
paga le tasse, cioè l'iva e via
Saluti
Nicola