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Coppia scopre migliaia di fossili da casa: «Abbiamo usato Google Earth»


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1 risposta a questa discussione

#1 niccosan

niccosan

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  • Collezione:Fossili, Minerali, Malacologia

Inviato 27 luglio 2021 - 11:28

I coniugi inglesi Sally e Neville Hollingworth ora collaborano con il Natural History Museum di Londra

L’impossibilità di uscire durante i vari lockdown del Covid ha portato risultati inaspettati per una coppia di paleontologi dilettanti, Sally e Neville Hollingworth, che oggi si trovano a collaborare con gli esperti del Natural History Museum di Londra per esplorare e codificare una zona della campagna inglese definita «Jurassic Pompeii», la Pompei del Giurassico.

I fossili sarebbero forse rimasti sotto terra per sempre se, costretti a sospendere le proprie ricerche in persona, i coniugi non avessero deciso di dedicarsi allo studio delle immagini di Google Earth per identificare dove riprendere gli scavi una volta tornati alla normalità. Una cava tra le dolci colline dei Cotswolds, meta di villeggiature caratteristiche e gettonata destinazione del jet set inglese, è sembrata il punto ideale, ha raccontato Sally. «Abbiamo chiesto il permesso ai proprietari del terreno dopo aver confrontato le fotografie con le mappe geologiche della zona. Dapprima siamo rimasti un po’ delusi. Inizialmente infatti abbiamo trovato solo qualche frammento di creature marine del periodo giurassico. Ci siamo dati tempo e abbiamo preso una lastra per studiarla più attentamente a casa».

I due hanno un laboratorio a testa, uno nel garage, l’altra nella capanna degli attrezzi in giardino, dove lavorano il fine settimana. È lì che hanno portato i campioni prelevati per lavarli e analizzarli. «All’improvviso ho sentito Neville che gridava, vieni a vedere, vieni a vedere!». Sally è corsa in garage. Sulla scrivania del marito ecco comparire tra i sedimenti un giglio di mare, che nonostante il nome non è un fiore ma un animale invertebrato, un crinoide, un tipo di echinoderma (ricci, stelle di mare ecc.). Un momento «emozionante, di quelli che ti toglie il respiro», sottolineano gli Hollingworth. «Abbiamo subito contattato la squadra del Natural History Museum».


I coniugi sanno come funzionano in genere queste scoperte: chiami gli esperti e il lavoro passa in mano a loro. Questa volta non è stato così anche perché l’area è talmente importante e vasta che c’è posto per tutti. «Non centinaia, non migliaia ma decine di migliaia di creature che risalgono a circa 167 milioni di anni fa, preservate alla perfezione da un cataclisma», racconta Tim Ewin, del museo londinese. «Se avessero potuto gridare questi organismi lo avrebbero fatto, si capisce dalla posizione dei loro corpi. Hanno cercato di difendersi ma sono stati travolti all’improvviso». Un terremoto o un’alluvione che ha ricoperto un’ecosistema marino di fango. «Sono stati sepolti vivi ed è per questo che si sono conservati alla perfezione».

Per Neville è «una specie di Pompei giurassica» mentre per gli esperti del Natural History Museum si tratta di «un ritrovamento importantissimo che permetterà di studiare in modo più approfondito la struttura corporea di questi animali e di catalogarli meglio». Gli esemplari, infatti, «sono pressoché perfetti, praticamente intatti». Ed è il numero a strabiliare. Nella sua collezione attuale, il museo londinese ne ha circa un centinaio. Per i ricercatori la cava dei Cotswolds — le cui coordinate sono al momento segrete — è una miniera di tesori.




https://www.corriere...6aa5ff564.shtml

#2 Estwing

Estwing

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Inviato 02 agosto 2021 - 08:29

In Italia li avrebbero arrestati e processati per direttissima...




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