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I crateri di Mercurio


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7 risposte a questa discussione

#1 coccosteus

coccosteus

    Molecola Inorganica

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Inviato 13 giugno 2007 - 12:51

Pare che avere un piccolo rilievo al centro sia una caratteristica comune per i crateri di Mercurio!

http://solarsystem.n....cfm?IM_ID=1663

Immagine inserita

Immagine inserita

Come farà a formarsi?
Mi fa venire in mente l'effetto che produce un oggetto quando cade nell'acqua: i crateri di Mercurio con quel picco al centro sembrano proporio la corona di spruzzi con la "fontanella al centro", congelata come se il tempo si fosse fermato.

Immagine inserita

Il fenomeno non è esclusivo di Mercurio: ho notato questo anche in alcuni crateri di Venere.

La cinetica d'impatto dell'asteroide sulla superficie di Mercurio potrebbe essere simile a quella della goccia sulla superficie d'acqua, ma il rilievo al centro indica un ritorno di massa dopo che è stata spostata dalla penetrazione della meteora, e ciò mi è difficile immaginare quando la superficie impattata è solida anzichè fluida.
E perchè su Mercurio il fenomeno è diffusissimo e sugli altri pianeti meno?

Qualche ipotesi ce l'ho, ma prima di esporla vorrei ragionarci su ancora un po'...

#2 David

David

    Placoderma

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Inviato 13 giugno 2007 - 06:36

Esiste un libro in formato pdf scaricabile sulla formazione di crateri d´impatto. Dalle immagini sembra che ci siano crateri simile anche sulla luna ed marte, nell´libro vengono descritti come crateri complessi, proprio quando hanno in centro una "montagna"

http://www.paleofox....hp?topic=1817.0

#3 David

David

    Placoderma

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Inviato 13 giugno 2007 - 06:39

Mimas, satellite di Saturno, l´impatto forse ha quasi distrutto la luna, in mezzo anche una protuberanza.


Immagine inserita

Fonte: jumk.de/astronomie/moons/mimas.shtml

Ed una interpretazione molto fantasiosa:

Immagine inserita

Fonte: http://www.astro.vir...otes/roche.html

#4 David

David

    Placoderma

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Inviato 13 giugno 2007 - 06:43

Tetide

Immagine inserita

Fonte: ttp://www.geoinf.fu-berlin.de/projekte/cassini/cassini_gal_tet.php?imgid=tethys_te_jplraw_ir3grnuv3_odysseus

Il satellite di Giove, Callisto possiede anche un´segno d´impatto immane, ma li si pensa che la superficie era troppo fluida per creare un cratere o un "rebound" al centro:

Eco Walhalla:

Immagine inserita

Fonte: wanderingspace.net/?p=37

#5 coccosteus

coccosteus

    Molecola Inorganica

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Inviato 14 giugno 2007 - 12:28

Sul testo che mi avete suggerito ho letto:

"The  complex appearance of the ejecta blanket suggests that it may have  been partly fluidized by water melted from ice deposits within the  target by the impact, and the exaggerated central peak may also  reflect the existence of a lower - strength, volatile-bearing target.  The thinness of the ejecta deposits is indicated by the fact that the  small pre-Yuty crater just tangent to Yuty can still be distinguished  through them. The arcuate structure at lower right is part of the  wall of an older, larger crater."

E l'ho tradotto come:

"Un cratere complesso di effetto su Marte. Questo cratere complesso giovane (Yuty: La D = 19 chilometri) mostra le caratteristiche tipiche: un profilo circolare, lle pareti interne altamente a terrazze, un picco centrale insolitamente pronounced e una coperta circostante del ejecta altamente lobate. L'apparenza complessa della coperta di ejecta suggerisce che può essere fluidificata parzialmente da acqua fusa dai giacimenti del ghiaccio all'interno dell'obiettivo dall'effetto ed il picco centrale esagerato può anche riflettere l'esistenza di un più basso - resistenza, obiettivo del volatile-cuscinetto. Il thinness dei depositi di ejecta è indicato dal fatto che la tangente giusta del piccolo cratere pre-Yuty a Yuty può ancora essere distinta attraverso loro. La struttura arcuata alla destra più bassa fa parte della parete di più vecchio, più grande cratere. (Immagine 003A07 del Orbiter di Viking.) "

Questa è la traduzione di Google. Io non conosco bene l'inglese, ma credo di aver capito che la mia ipotesi di similitudine con la goccia d'acqua è plausibile poichè si afferma la presenza di qualcosa di fluido, acqua fusa?,...

Qualcuno mi può aiutare nella traduzione, per favore? Grazie.

#6 David

David

    Placoderma

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Inviato 14 giugno 2007 - 09:24

So che alcuni crateri di Marte sono speciali, nel senso che l´impatto ha sciolto ghiaccio nel suolo marziano, ed l`acqua ottenuto ha creato della colate di fango che ne´l freddo del atmosfera si sono solidificati nei dintorni del cratere. Si trovano solo nelle fascie circopolari del pianeta, segno che li l´acqua non si trova in una profondita grande. Credo che questi, se sono quelli menzionati nel testo, sono singolari solo di Marte.

http://sse.jpl.nasa....y.cfm?IM_ID=824

Su tutti esempi si potrebbe trovare acqua (Marte, Terra, Lune di Giove), ma su Mercurio, Venere e la nostra Luna?. Forse l´impatto crea magma, che si comporta come un fluido? O é un fatto di deformazione tettonica?

#7 coccosteus

coccosteus

    Molecola Inorganica

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Inviato 15 giugno 2007 - 12:17

Ma può l'impatto di una meteora provocare tanta energia (attrito con le roccie impattate) da fondere la roccia, provocare l'effetto goccia e poi raffreddarsi rapidamente? Allora le rocce del picco centrale sarebbero vetrose.

Oppure gli eventi meteorici potrebbero essere datati in un tempo in cui la superficie del pianeta non era ancora completamente solidificata... (molti dubbi).

Oppure su Mercurio, così vicino al Sole, il suolo e i primi strati della superficie hanno un comportamento molto plastico, semisolido... (moltissimi dubbi; e gli altri pianeti più freddi?).

#8 carmine5

carmine5

    Molecola Organica

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Inviato 14 marzo 2008 - 07:25

Anche questo rimane davvero un grosso enigma.... e spero ke con delle nuove tecnologia, si riesca a risolverlo!!!!!




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