Interessante questa serie di foto tratte dal sito della Repubblica: http://www.nationalg...rtide-776614/1/ e rappresentante alcune nuove faune scoperte in Antartide in corrispondenza di sorgenti idrotermali.
Sopratutto intriganti le immagini che ritraggono la colonia di "granchi yeti" (vedi foto allegata) ed il testo che li accompagna:
"I maschi di granchio yeti, come quello a destra, sono più grandi e stanno più vicino alle sorgenti idrotermali per nutrire le comunità di batteri che stanno sui loro ventri coperti di peli. Le femmine invece se ne stanno più lontane dalle fonti, in acque più fresche, per proteggere i minuscoli embrioni sui loro ventri."
Non posso impedirmi di fare il paragone con i trilobiti del genere Triarthrus eatoni (Ordoviciano di New York), che vivevano presumibilmente in condizioni ambientali analoghe, e che si è soprattutto ipotizzato che tra le loro branchie ospitassero colonie di batteri per una sorta di chemiosimbiosi (produzione di ossigeno da parte di solfobatteri in condizioni di anossia), come potrebbe essere per questi granchi attuali.