Leggi inerenti il possesso dei fossili. TENTIAMO DI CAPIRCI QUALCOSA
#1 Guest_Fhunter_*
Inviato 13 febbraio 2012 - 01:55
Per iniziare vi allego il link al
"D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42
CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO,
ai sensi dell’art. 10 della legge 6 luglio 2002, n.137
così come modificato dal D. Lgs. 24 marzo 2006, n. 156 e D. Lgs. 24 marzo 2006, n. 157
nonché dal D. Lgs. 26 marzo 2008, n. 62 e D. Lgs. 26 marzo 2008, n. 63"
http://www.librari.b.../codice2008.pdf
#2
Inviato 13 febbraio 2012 - 02:19
Nel caso, ci fossero novità, su eventuali nuove proposte di legge, cosa piuttosto illusoria, si potrebbe riaprire la discussione.
nonno
#3 Guest_Fhunter_*
Inviato 13 febbraio 2012 - 02:47
Citazione
Danny, è già stato detto tutto e non c'è più niente da dire, purtroppo, su queste leggi. Molto spesso e volentieri si è discusso su questo argomento, arrivando quasi sempre a sterili ed inutili conclusioni che nulla hanno o possono cambiare.
Nel caso, ci fossero novità, su eventuali nuove proposte di legge, cosa piuttosto illusoria, si potrebbe riaprire la discussione.
nonno
Augusto , con tutto il rispetto per te e l'amicizia che ci lega ... non sono d'accordo ... ;P !!
Ho avuto modo di parlare con la soprintendenza e non solo. L'atavico terrore del collezionista è generato della nostra "Ignoranza" !
Io il problema l'ho risolto e per quel che mi riguarda sono completamente in regola, se scrivo è per condividere quello che sono riuscito a sapere nella speranza che possa esser d'aiuto ad altri e magari di approfondire la tematica con il confronto !
Poi se mi sbaglio ......ditemi perchè...sono tutto orecchie.
Ma partiamo per gradi la legge dice che bisogna dichiarare il possesso di fossili Italiani,
ma per quanto riguarda quelli stranieri non è necessario(tranne che per la Cina ed alcune altre nazioni).
Quindi se non si collezionano fossili Italiani non c'e' nulla da temere.
Ma molti , giustamente, temono il sequestro cauteleativo da parte degli agenti che non riescono a distinguere un fossile straniero da uno Italiano. Quindi onde evitare questo spiacevole inconveniente conviene presentare la dichiarazione ,anche se non previsto dalla legge, di quelli stranieri. In tal modo se dovesse ,per chi sa quale motivo, verificarsi un controllo da parte delle forze dell'ordine basta mostrare il foglio timbrato dalla soprintendenza o dal sindaco della propria città (come previsto dalla legge).
- Stessa cosa vale per i fossili Italiani ....alla soprintendenza non interessano (tranne in casi particolari). Quindi una volta presentata la domanda si è in regola !!
Giusto per far capire meglio ...esistono persone con collezioni di grande interesse archeologico di vasi in casa con tanto di dichiarazione della soprintendenza...
Certo ci sono degli obblighi di sorveglianza e di tutela ...ma per il resto è tutto legale !
#4
Inviato 13 febbraio 2012 - 10:15
per comprendere meglio sia sui fossili stranieri
che italiani
anche se su quelli italiani ho capito da tempo
che è il soprintendente che detta la legge e non viceversa
appena avrò delle info le posteremo qui su paleofox
data la delicata questione stiamo ascoltando pareri autorevoli
da + parti d'Italia
per comprendere realmente cosa fare e cosa non...
saluti
Niccosan
#5
Inviato 13 febbraio 2012 - 10:59
#6 Guest_Fhunter_*
Inviato 13 febbraio 2012 - 11:50
#7
Inviato 13 febbraio 2012 - 11:54
il problema è molto complesso perchè, come è stato già detto, non riguarda solo i fossili italiani ma riguarda anche il materiale proveniente dall'estero.
Ogni nazione ha le proprie leggi in materia ed esistono diversi accordi tra alcuni di questi paesi e l'Italia; inoltre in alcuni casi (ad esempio la Cina) la normativa è entrata in vigore da relativamente pochi anni, per cui i fossili acquisiti in date antecedenti sono legali....
Appena ho un pò di tempo cercherò di riportare nel dettaglio quello che ho appreso sulle leggi dei singoli stati (i più importanti).
Saluti
#8 Guest_Fhunter_*
Inviato 13 febbraio 2012 - 11:58
come gia detto dovremmo partire dall'analisi della legge...
#9
Inviato 14 febbraio 2012 - 09:23
Il problema credo sia un altro: come fai ad andare a fossili italiani?
Non c'è foglio timbrato che regga, se ti pescano sei fritto.
I collezionisti sono fuori gioco, ancorché molto bravi e istruiti.
#10 Guest_Fhunter_*
Inviato 14 febbraio 2012 - 10:00
Citazione
Il problema credo sia un altro: come fai ad andare a fossili italiani?
Non c'è foglio timbrato che regga, se ti pescano sei fritto.
I collezionisti sono fuori gioco, ancorché molto bravi e istruiti.
Un mio amico paleontologo che gestisce un museo mi ha spiegato che si puo andare anche in cerca di fossili se seguiti da una struttura museale o un organizzazione, gruppo... cercherò di farmi dire a quale legge si riferisce in dettaglio.
#11
Inviato 14 febbraio 2012 - 10:25
[/quote
stando a quello che so cmq bisogna avere sempre il nullaosta della sovraintendenza che dà l'ok ai lavori, altrimenti ciao!
#12 Guest_Fhunter_*
Inviato 14 febbraio 2012 - 02:07
stando a quello che so cmq bisogna avere sempre il nullaosta della sovraintendenza che dà l'ok ai lavori, altrimenti ciao!
[/quote]
Si esatto confermo....
#13
Inviato 14 febbraio 2012 - 02:20
Penso, che se ancora iscritto, potrebbe darci consigli e o suggerimenti. Qualche altro ha notizie ?.
nonno
#14
Inviato 14 febbraio 2012 - 03:34
#15
Inviato 14 febbraio 2012 - 03:53
#16
Inviato 14 febbraio 2012 - 04:08
Citazione
#17
Inviato 14 febbraio 2012 - 04:55
#18 Guest_Fhunter_*
Inviato 14 febbraio 2012 - 06:11
http://www.gruppiarcheologici.org/
Questo ci potrebbe dare una maggiore "visibilità" da parte delle istituzioni e permetterebbe di creare dei delegati che potrebbero intercedere a nome di tutti.
#19
Inviato 14 febbraio 2012 - 09:38
La ricerca ma non la raccolta è giustificata se uno trova reperti importanti scatta la denucia al sindaco o comunque alla sovrintendenza che decide sul recupero
#20
Inviato 14 febbraio 2012 - 10:55
Argentina
L’Argentina ha una serie di leggi nazionali e provinciali, tutte proibiscono la commercializzazione di fossili. Tutto il materiale fossile in vendita sul mercato internazionale (incluso le uova di dinosauri della Patagonia, rettili, pesci, etc..) è stato contrabbandato fuori dal paese.
Gran Bretagna
I fossili in Inghilterra sono stati raccolti e venduti da oltre 200 anni, ci sono molte vecchie collezioni in circolazione i cui pezzi vengono venduti o battuti all’asta legalmente. La maggior parte dei siti dai quali si estraggono ammoniti, ittiosauri e pesci (Scozia)) sono abbastanza legali. L’unico problema, nel recente, può esserci per esemplari prelevati da particolari siti designati “di particolare interesse scientifico” che sono protetti, ma per alcuni di essi è permessa la raccolta in superficie da parte di amatori.
In generale quindi la maggior parte dei fossili inglesi sono legali.
Cina
Fossili di invertebrati e piante sono generalmente legali tranne che in qualche caso di esemplare di specie unica o eccezionalmente rara, o anche se proveniente da siti protetti (per esempio fauna di Chengjiang). I fossili di vertebrati di ogni tipo sono invece protetti dallo stato con apposite leggi emanate intorno alla metà degli anni ’80.
Fossili esportati dalla Cina precedentemente all’emanazione di tali leggi sono legali.
Tutti i fossili vertebrati cinesi in vendita dovrebbero essere corredati da una dichiarazione/permesso di esportazione al fine di scambio culturale con istituzioni di altri paesi (musei, etc..), questo significa che i vertebrati cinesi non possono essere esportati per essere venduti.
E’ da dire che se in passato sono stati emessi certificati da parte di “accademici” in modo non proprio “canonico”, e che quindi non si sbaglia affermando che nessun vertebrato fossile proveniente dalla Cina è veramente legittimo. Ciò è vero soprattutto per le uova di dinosauro e vertebrati provenienti da Liaoning, anche se è permessa la vendita e l’esportazione di alcuni dei pesci fossili più comuni di Lioning.
Mongolia
Tutti i fossili mongoli sono di proprietà dello stato. Di recente spedizioni di musei americani e giapponesi, in cooperazione con paleontologi mongoli hanno avuto il permesso di esportare fossili molto importanti per studio; ma sempre con l’accordo di riaverli indietro.
Marocco
La maggior parte dei fossili del marocco sono abbastanza legali. L’ente “Cheftaine des Phosphates » emette licenze per un certo numero di raccoglitori/collezionisti che sono responsabili della raccolta e vendita dei reperti.
All’interno del marocco le cose sono molto differenti dato che ci sono una miriade di raccoglitori “privati” che vendono fossili ma che probabilmente non hanno alcuna licenza. Acquistare fossili da venditori senza licenza è illegale.
Stati Uniti d’America
La maggior parte dei fossili provenienti dagli USA sono legali perché provengono da cave private.
Anche fossili importanti, se ritrovati in terreni privati, possono essere legalmente venduti. Devono essere dichiarati allo stato i reperti raccolti in terreni statali dati in concessione, se sono particolarmente importanti o rari.