cecco, il 13 dicembre 2012 - 07:45 , ha scritto:
Bene bene
questa è l'occasione buona x 1 costruttiva discussione.
Cosa fa il prezzo di 1 fossile
sono state consumate intere tastiere (1 volta erano fiumi d'inchiostro n.d.r.) ma non siamo venuti a capo di nulla, si trovano ammoniti, trilobiti, ma in generale tutti i tipi di fossili con 1 differenza di prezzo impressionante, non giustificabile solo dalla preparazione, togliamo anche quei mattacchioni che puntualmente spuntano su Ebay,qualc'uno nel forum ha scritto che con meno di 100€ si acquistano fossili di tutto rispetto io non li ho mai trovati, o forse sono stato troppo esigente ma non venite a dirmi che sono tutti uguali,non lo sono ma non è neppure giustificato l'aumento di prezzo esponenziale, intendo che 1 fossile bruttino, incollato,ritoccato costa 10 lo stesso molto bello non deve costare 10000, è speculazione
Qualche veterano ha scritto che meglio spendere qualche cosa in più ma prendere quello che vale il prezzo pagato,allora chiedo a chi ha più esperienza che cosa bisogna guardare in 1 fossile x dire questo vale quello che è richiesto
ci saranno parametri da considerare (naturalmente non parlo di falsi).
Ho preso spunto dal post di Franco, non me ne voglia ma ha dato della tr.ia a quella povera cicogna
ci sono dei Branchiosauri Petrolei in vendita a 40€ sigh!non voglio sapere quanto lo ha pagato, ma solo la differenza (poi se lo chiedi ti posto il link.)
Cecco, iniziamo dalla fine.
I petrolei che hai visto a 40€ sono quelli tedeschi di Pfalz, su lastre di matrice gialla, li vende geofossils un venditore francese, niente a che vedere con quelli su matrice nera di Autun o gli Apateon rossi di Tabarz.
E' solo una questione di reperibilità, alcuni sono ancora presenti sul mercato altri sono introvabili per tante ragioni.
Per tutto il resto della discussione, diciamo che ci sono cosi tante variabili che non è possibile rispondere in poche parole.
Come dico sempre un fossile potrà anche essere bruttino, ma "deve dirmi qualcosa", insomma deve darmi un'emozione.
I parametri intrinseci sono sempre quelli: rarità, conservazione, estetica .... cose banali
I prezzi sono sempre un'incognita, se vai alle fiere a parte rarissime eccezioni, si paga quasi sempre il valore dei pezzi.
Quando si ha la fortuna di trovare intere collezioni in disfacimento, allora qualche affare si può fare ancora.
Le aste offrono sempre spunti interessanti, basta conoscere bene la materia e i venditori.
Ultima cosa, la più importante, non staimo parlando di valori codificati, o metalli preziosi, non c'è una borsa del Keichousauro o della Placenticeras ... uno paga quello che ritiene giusto. Si può mettere in vendita cose orrende a prezzi altissimi (e ce ne sono ....maronn se ce ne sono) poi bisogna vedere se il pezzo viene venduto.
Per quanto riguarda quello che ho pagato il petrolino mi appello al diritto di privacy, cmq l'ho pagato poco anche in funzione della non buona qualità, mi piace cosi com'è e ne sono felice.