Questa specie è stata descritta sulla base di alcuni esemplari relativamente mal conservati, e questo potrebbe essere il motivo per cui non si fa riferimento al disegno ornamentale e alla colorazione.
E' una specie molto rara in tutto il Miocene (Davoli, 1972), con affinità con il Conus ventricosus (Gmelin, 1791) e con il Conus bitorosus (Fontannes, 1880). La prima si differenzia in forma complessiva, le dimensioni e le decorazioni. Quanto al secondo, ci sono forme molto simili, ma si osservano alcuni caratteri discordanti, come: ventrosità, la diversa sagomatura della spalla, la depressione nella parte basale e in particolare la sua ornamentazione, che sembra confermare il fatto che si tratti di una specie separata.
Distribuzione cronostratigrafica e geografica:
medio-basso Miocene (Burdigaliano-Langhiano):
Colli Torinesi (Piemonte, Italia), raro (Sacco, 1893).
Miocene superiore (Tortoniano):
Montegibbio, Tortona (S. Agata), Stazzano (Italia), non raro (Sacco, 1893; Davoli, 1972).
Basso Pliocene (Zancliano):
Savona, Zinola, R. Torsero (Liguria, Italia), non raro (Sacco, 1893; Davoli, 1972);
Velerin, Padrón (Estepona, Málaga).
Dar Bel Amri (Marocco)
Questo esemplare proviene dal Marocco ed è alto 34,5 mm.
(1) - F. Sacco (1893) “I molluschi dei terreni terziarii del Piemonte e della Liguria – Parte XIII – Conidae - Fascicolo primo”, Torino, Carlo Clausen Libraio della R. Accademia delle Scienze
(2) - Rafael MUÑIZ SOLÍS”El género Conus (Gastropoda, Neogastropoda) del Plioceno de Estepona (Málaga, España)” - Sociedad Española de Malacología Iberus, 17 (1): 31-90, 1999
(3) - F. Davoli, "Proposta di istituzione del Neotipo di Conus gastriculus Coppi, 1876", Bollettino della Società Paleontologica Italiana, 8(02), 1969, pp. 153-156