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The Fezouata fossils of Morocco; an extraordinary record of marine life in the Early Ordovician


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10 risposte a questa discussione

#1 Ebo

Ebo

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Inviato 08 luglio 2015 - 07:08

Un'altra interessante pubblicazione sui fossili di Fezouata fatta da Van Roy ed uscita da poco.
Interessante la localizzazione stratigrafica sempre piu' chiara.

The discovery of the Fezouata biota in the latest Tremadocian of southeastern Morocco has significantly changed our understanding of the early Phanerozoic radiation. The shelly fossil record shows a well-recognized pattern of macroevolutionary stasis between the Cambrian Explosion and the Great Ordovician Biodiversification Event, but the rich soft-bodied Fezouata biota paints a different evolutionary picture. The Fezouata assemblage includes a considerable component of Cambrian holdovers alongside a surprising number of crown group taxa previously unknown to have evolved by the Early Ordovician. Study of the Fezouata biota is in its early stages, and future discoveries will continue to enrich our view of the dynamics of the early Phanerozoic radiation and of the nature of the fossil record.

L'articolo è scaricabile gratuitamente da qui: http://jgs.lyellcoll...7.full.pdf html

Allega File(s)



#2 bramfab

bramfab

    Trilobite

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Inviato 08 luglio 2015 - 08:33

Molto interessante.
Sarei curioso di capire se questi ritrovamenti indicano che all'inizio del fanerozoico vi fossero aree e/o ambienti particolarmente attivi nell'evoluzione, rispetto agli altri distribuiti sul globo oppure siti paleontologici come questo sono degli unicum semplicemente per le note problematiche legate alla preservazione ottimale dei fossili.
In aggiunta al fatto che più antiche sono le rocce e maggiore e' la probabilità' che le stesse siano state sottoposte a metamorfismo e erosione

#3 Ebo

Ebo

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Inviato 08 luglio 2015 - 09:23

La domanda è interessante.
La localizzazione geografica, per quello che riguarda Fezouata, era relativamente di acque fredde, da come si vede nell'immagine sottostante.
Il sito come descritto in varie pubblicazioni di Van Roy, evidenzia una sorta di continuum con le forme che hanno popolato i mari del Cambriano.

Immagine inserita

Localizzazione della comunità di Fezouata nell'Ordoviciano


Burgess Shale e le faune di Chengjang in Cina nel Cambriano inferiore erano localizzate geograficamente la latitudini meno elevate ed in prossimità dell'equatore, quindi non si puo' già parlare di "preferenza" legata al clima per lo sviluppo di queste straordinarie e diversificate comunità di organismi.

Immagine inserita

Localizzazione della comunità di Burgess nel Cambriano inferiore


Senza dimenticare che le ancora piu' antiche forme di vita complesse che si rinvengono in Newfoundland e datate al Vendiano superiore (circa 565 milioni di anni fa) erano addirittura situate praticamente al polo sud dell'epoca (sebbene le condizioni climatiche potevano essere differenti dalle attuali).

Artropodi simili a quelli che si rinvengono a Fezouata, sono presenti in formazioni Ordoviciane in Inghilterra, cosi' come molte faune a trilobiti sarde trovano un forte parallelo con quelle Cambriane cinesi, ma con assenza (o quasi) di faune a soft bodies.

Credo che si tratti di condizioni di conservazione particolari che hanno permesso la conservazione dei fini dettagli presenti in questi lagerstätten.
Flussotorbiditi, situazioni di anossia in profondità o lagunari, assenza di predazione passiva (necrofagi) e sopratutto un processo di sedimentazione relativamente veloce ed assenza di deformazioni tettoniche importanti hanno permesso la conservazione di questi gioielli nel tempo.

Puo' incuriosire il fatto di come questi siti siano maggiormente concentrati quasi tutti nel Paleozoico e Precambriano (varie faune di Ediacara, Sirius Passet, Burgess, Chengjiang, Spence-Marjum-Weeks, Mazon Creek...) e meno frequenti man mano che ci si avvicina ai tempi moderni.

#4 darwin60

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Inviato 08 luglio 2015 - 07:00

Molto interessanti le carte prodotte da Ebo.
La questione interessante è che ci sono tanti episodi di anossia e mi piacerebbe capire se ci sono delle differenze faunistiche significative tra prima e dopo.
Un'altra cosa che mi viene in mente, al proposito della maggiore o minore presenza di questi eventi è quanto potessero essere diversi i meccanismi di erosione prima della colonizzazione delle terre emerse rispetto a quelli successivi e quanto ha influito in questa diversità la copertura vegetale.

#5 darwin60

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Inviato 08 luglio 2015 - 07:30

altra questione: non sono depositi di oceano aperto ma di piattaforme continentali. Quindi quando un continente come Baltica si separa dal resto del Gondwana gli abitanti della sua piattaforma continentale verranno divisi da quelli della piattaforma del Gondwana.

#6 Ebo

Ebo

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Inviato 08 luglio 2015 - 09:10

Buone domande che non hanno altrettanto buone risposte.

Le differenze significative esistono, nel senso che prima non c'era nulla (o poco e monotono) e poi c'e' stato il "boom" di organismi che si rinvengono fossilizzati con tutte le parti molli (Sirius Passet, Chengjiang e Burgess), oppure prima si conoscevano faune a trilobiti e molluschi (organismi con esoscheletro rigido) ma che dopo una crisi ecologica, che ha eliminato parte di questi biota, c'è stata una nuova esplosione manifestando la presenza di forme estremamente differenziate (Ordoviciano);  forme però che in realtà si ritrovano anche nel periodo precedente.
Sono convinto che queste radiazioni "improvvise", in realtà sono state molto piu' graduali di quanto si supponga, ed il rinvenimento di queste faune marocchine per esempio ne testimoniano la possibilità.
Le estinzioni sono ben esistite, ma il risultato è stato un adattamento rapido alle nuove condizioni ambientali; nulla di nuovo sotto il sole.
Cosi' gli anomalocarididi che si riteneva fossero limitati solo al Cambriano inferiore, si ritrovano (molto) piu' abbondanti nell'Ordoviciano, e con forme, dimensioni ed adattamenti estremamente interessanti (passaggio da forme predatorie -di soft bodied, non trilobiti- a filter feeding, un poco come quanto avvenuto per le balene).

Gli episodi di anossia non so quanto siano stati legati a reali condizioni ambientali locali o se fosse stata una condizione comune agli oceani del Paleozoico inferiore.
E' noto che per quello che riguarda il Precambriano, sotto l'interfaccia deposizionale le condizioni erano anossiche (completa assenza di bioturbazione), ed il contenuto in ossigeno in prossimità del fondo marino era molto inferiore a quello attuale.
I vendobionti si sono fossilizzati in situ nella maggior parte dei casi (eccetto Ediacara e Namibia), dovevano quindi essersi adattati (od originatisi piu' che probabilmente) in condizioni di scarsa vedi completa assenza di ossigeno.
La presenza massiccia di tappeti di alghe unicellulari che coprivano completamente i fondi di questi mari (si sono sviluppate per ben 3,5 miliardi di anni indisturbate, quindi immaginiamoci la differenziazione che doveva esistere a quel tempo), hanno certamente creato le condizioni per che non ci fossero importanti scambi tra la superficie superiore ed inferiore dell'interfaccia deposizionale negli oceani.

Riprendo di seguito la distribuzione dei lagerstätten ad oggi noti relativi al Precambriano.

Immagine inserita


Ricostruzione della posizione dei continenti durante il Vendiano. Globo estratto e modificato a partire da  WAGGONER B. (2003). The Ediacaran Biotas in Space and Time - INTEGR. COMP. BIOL., v.43, pp.104–113
Associazione tipo Avalon (cerchio):
1 =Charnwood Forest, England; 2 = Avalon Peninsula, Newfoundland (Briscal and Mistaken Point Formations).
Associazione tipo White Sea (quadrato):
3 =Summer Coast, White Sea; 4 = Winter Coast, White Sea (Members 1, 9, and 11); 5 = Urals; 6 = Podolia, Ukraine; 7 = Finnmark, Norway; 8 = Olene¨k Uplift, Siberia; 9 = Wernecke Mountains, Canada; 10 = Ediacara Hills, Australia (lower member and main member); 11 = Central Australia.
Associazione tipo Nama (triangolo):
12 = Namibia (Kuibis and Schwartzrand Groups); 13 = Mojave Desert; 14 = British Columbia; 15= South China.


La distribuzione di vendobionti o associazioni ediacarane lungo le coste del Gondwana è praticamente quasi omogenea a tutte le latitudini, dalle zone polari a quelle sub-equatoriali e gli ambienti di deposizione spaziavano dal deltaico (Nama), sub-litoraneo (Ediacara), piattaforma (White Sea) a scarpata continentale (Avalon):

Immagine inserita

Ricostruzione modificata da Grazhdankin (2004)

http://paleobiol.geo.../2/203.abstract


Con l'avvento del Cambriano qualche cosa di globale è cambiato... pH negli oceani, maggiore disponibilità di ossigeno, eliminazione graduale della CO2 che ha permesso la secrezione del CaCO3 prima e calcificazione in seguito dell'esoscheletro; la maggiore disponibilità di carbonati sembra essere stata legata ad un cambiamento della composizione atmosferica che ha portato ad un incremento della dissoluzione dei Carbonati terrestri, carbonati probabilmente associati ai famosi Cap-Carbonates depositatesi nel Neoproterozoico successivamente all'evento della Snowball Earth (o comunque glaciazioni diffuse magari non coprenti il globo intero) --> info ulteriori qui: http://www.snowballe...g/capcarbs.html .
Esistono eventi di eruzioni stile LIP alla base del Cambriano o complessi sistemi eruttivi? Non lo so, se si magari anche questo puo' aver influenzato sul sistema globale.
Insomma (se siete sopravissuti a leggere sino qui meritate una medaglia [NdR]) le condizioni sulle terre emerse, prima dell'avvento della vegetazione, dovevano essere relativamente differenti da quelle attuali.

#7 Prejott

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Inviato 08 luglio 2015 - 10:54

io ho letto fino in fondo ma ci ho capito poco...medaglia comunque?

#8 Ebo

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Inviato 09 luglio 2015 - 05:45

Molto male.
significa che non sono stato chiaro ed un buon didattico. :(

Voilà la medaglia al valore.

Immagine inserita

#9 Prejott

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Inviato 09 luglio 2015 - 12:40

più che altro l'ho letto in tarda serata...e odio leggere lunghi testi su monitor...me li stampo e riprovo...
La medaglia è fichissima, credo che ne produrrò qualcuna similare, possono sempre tornar utili quando si ha a che fare con i bambini :)

#10 Ebo

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Inviato 09 luglio 2015 - 05:40

Aggiungo un link di un thread che presentai qualche tempo fa su PF ed edito dalla Exxon Mobil.
Una tavola sulla variazione del livello medio marino nel Fanerozoico.

Interessante in questo contesto: http://paleofox.com/...e-designations/

#11 darwin60

darwin60

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Inviato 09 luglio 2015 - 05:40

Ebo, ci sono delle LIP una per esempio, i basalti di Volyn in Ucraina, è datata in maniera molto approssimativa in un range che comprende il limite precambriano - cambriano
Il mio sospetto è che una estinzione di massa abbia fatto fuori i Vendozoa lasciando il campo ad Animalia




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