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44° EUROMINERALEXPO 2015


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14 risposte a questa discussione

#1 Bologna Mineral Show

Bologna Mineral Show

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Inviato 03 settembre 2015 - 06:40

44° EUROMINERALEXPO 2015


Mancano solo pochi giorni al 44° Euromineralexpo  che si svolgerà dal 2 al 4 ottobre 2015 presso il 1° Padiglione del Lingotto Fiere in via Nizza 294  Torino.
All’interno di Euromineralexpo esporranno 200 espositori su di uno sviluppo di 1500 metri di tavoli, una occasione unica per i collezionisti di minerali, fossili e conchiglie di arricchire la propria collezione, mentre per le signore sarà una visita molto gratificante per la presenza di espositori altamente qualificati di gemme, gioielleria e bigiotteria.
I bambini che si presenteranno allo stand dell’A.V.I.S. nell’area S A 9 con il coupon stampato sulla locandina pubblicitaria presente su tutti i quotidiani del Piemonte riceveranno un piccolo minerale in omaggio e potranno cercare l’oro setacciando la sabbia dei fiumi.

INFORMAZIONI GENERALI

Biglietto intero: € 8,00

Biglietto ridotto (bambini fino a 12 anni e scolaresche): € 6,00

Biglietto ridotto gruppi (oltre 20 persone): € 6,00

Biglietto ridotto famiglia (due adulti, un bambino fino a 12 anni) : € 20,00
( ogni figlio aggiuntivo oltre al primo ): € 2,00

Orari

QUEST’ANNO LA MANIFESTAZIONE APRIRA’ AL PUBBLICO IL VENERDI ALLE ORE 9

Venerdì 02/10
Visitatori: dalle ore 09:00 alle ore 19:00.

Sabato 03/10.
Visitatori: dalle ore 09:00 alle ore 19:00.

Domenica 04/10
Visitatori: dalle ore 9:00 alle ore 19:00.

Per la mail si può utilizzare sia

info@bolognamineralshow.com
info@euromineralexpo.it


Per maggiori informazioni visitate il sito web: www.euromineralexpo.it.

44° EUROMINERALEXPO 2015


There are only a few days after 44 Euromineralexpo to be held October 2 to 4 2015 at the 1st Pavilion of the Lingotto Fiere Via Nizza 294 in Torino.
Within Euromineralexpo exhibit 200 exhibitors on a development of 1,500 meters of tables, a unique opportunity for collectors of minerals, fossils and shells to enrich its collection, while the ladies will be a very rewarding visit to the presence of exhibitors highly qualified gems, jewelry and costume jewelry.
Children who are present at the stand of AVIS SA 9 with the coupon printed on the poster advertising this on every newspaper in the Piedmont will receive a small mineral and can pan for gold sifting the sand of the rivers.
For more information visit the website: www.euromineralexpo.it.

#2 Bologna Mineral Show

Bologna Mineral Show

    Molecola Organica

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Inviato 03 settembre 2015 - 06:42

DON BROCARDO E IL MUSEO DON BOSCO


Mina 2015 è dedicata alla memoria di Giuseppe Brocardo (1916-2002), nota figura di sacerdote, docente e naturalista torinese. Si laureò in scienze naturali presso l’Università di Torino nel 1942 e venne nominato sacerdote nel 1945. Per più di cinquant’anni fu professore di scienze naturali al Liceo Valsalice di Torino e, per molti decenni, direttore del Museo di Storia Naturale “Don Bosco” (fondato nel 1879 dall’omonimo Santo e annesso all’Istituto), al quale diede un notevole contributo, soprattutto nell’arricchimento delle collezioni mineralogiche. Don Brocardo fu anche un entusiasta fondatore ed animatore di circoli naturalistici giovanili, in particolare del Gruppo Mineralogico Valsalice e dell’Associazione di volontariato culturale “Amici del Museo di Storia Naturale Don Bosco”.
Per ricordare la sua figura di docente e di mineralogista, un ampia selezione di campioni mineralogici da lui acquisiti negli anni per le collezioni del Museo di Valsalice sarà esposta in occasione della 18° Edizione di Mina, durante il 44° Euromineralexpo dal 2 al 4 ottobre.


DON BROCARDO AND MUSEUM DON BOSCO


Mina 2015 is dedicated to the memory of Joseph Brocardo (1916-2002), known figure of a priest, teacher and naturalist Turin. He graduated in natural sciences at the University of Turin in 1942 and was appointed priest in 1945. For more than fifty years was a professor of natural sciences at the Liceo Valsalice of Turin and, for many decades, director of the Museum of Natural History "Don Bosco "(founded in 1879 by the Saint and adjoining Institute), which gave a significant contribution, especially in the enrichment of the mineralogical collections. Don Brocardo was also an enthusiastic founder and animator of circles naturalistic youth, in particular the Group Valsalice and Mineralogical Association of cultural volunteer "Friends of the Museum of Natural History Don Bosco."
To remember her figure teacher and mineralogist, a wide selection of mineralogical samples acquired by him over the years for the collections of the Museum of Valsalice it will be exhibited at the 18th edition of Mina, during the 44th Euromineralexpo October 2 to 4 .

#3 Bologna Mineral Show

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Inviato 09 settembre 2015 - 12:19

BOLCA E I SUOI FOSSILI


Per la prima volta ad Euromineralexpo la famiglia Cerato, proprietaria della cava e del Museo di Bolca, esporrà una rassegna dei migliori reperti fossili presenti nella sua ricca collezione.
La bellezza e l'importanza di questi campioni è riconosciuta a livello mondiale per la varietà, la rarità e la perfetta conservazione degli esemplari.
L' impegno della famiglia Cerato e in particolare di Massimo Cerato è quello di esibire ad una platea più vasta possibile, meraviglie del mondo fossile italiano, conosciuto ai professionisti del settore ma non altrettanto ai visitatori. il nostro impegno, come sempre, nel coniugare cultura e spettacolo nel campo mineralogico-paleontologico, sarà di allestire una degna presentazione per questo evento paleontologico importantissimo.
A coronamento della tematica, sarà attrezzata un'area dove Massimo Cerato porterà piccole lastre di pietra della Pesciara e i bambini che si vorranno cimentare in questa affascinante ricerca con un martelletto potranno cercare piccoli resti fossili della laguna pietrificata di Bolca risalenti a 50 milioni di anni fa e provare l'emozione di diventare per un giorno piccoli paleontologi...





BOLCA AND ITS FOSSILS

For the first time in Euromineralexpo Cerato family, owner of the quarry and the Museum of Bolca, exhibit a review of the best fossils present in his rich collection.
The beauty and importance of these samples is recognized worldwide for its variety, the rarity and the perfect preservation of the specimens.
L 'family commitment Cerato and especially Massimo Cerato is to show to a wider audience as possible, wonders of the world fossil Italian, known to professionals but also to visitors. Our commitment, as always, to combine culture and entertainment in the mineralogical and palaeontological, will set up a worthy presentation for this event important paleontological.
On top of the issue, it will be equipped area where Massimo Cerato bring small stone slabs of Pesciara and children who want to challenge themselves in this fascinating research with a hammer will seek small fossils of petrified lagoon Bolca dating back to 50 million years ago and experience the thrill of becoming a day for small paleontologists ...

#4 Bologna Mineral Show

Bologna Mineral Show

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Inviato 09 settembre 2015 - 12:20

DIMOSTRAZIONE DI ARCHEOLOGIA SPERIMENTALE


Alfio Tomaselli catalizzerà l’attenzione dei visitatori con una dimostrazione su come l’uomo preistorico lavorava le pietre e le ossa per ottenere armi ed utensili, come otteneva i colori polverizzando i vari minerali presenti in natura, accenderà il fuoco utilizzando varie tecniche. Spiegherà la vita in un accampamento neolitico con tanto di pelli stese a terra con tutti i visitatori seduti a semicerchio intorno a lui e dopo la mezz’ora di dimostrazione saranno molte le persone che rimaste affascinate dalle sue parole resteranno anche per la successiva dimostrazione.




DEMONSTRATION OF EXPERIMENTAL ARCHAEOLOGY

Alfio Tomaselli will catalyze the attention of visitors with a demonstration on how prehistoric man worked stones and bones for weapons and tools; as well as the colors obtained by pulverizing the various minerals found in nature; and also light the fire using various techniques. He will explain life in a Neolithic camp with a lot of skins stretched on the ground with all the visitors sat in a semicircle around him, and after the half-hour demonstration many people will be fascinated by his words and will remain for the next demonstration.

#5 Bologna Mineral Show

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Inviato 10 settembre 2015 - 12:19

I FOSSILI DELLE ARGILLE ASTIGIANE


Anche quest’anno l’Ente Aree Protette Astigiane in occasione della 44° edizione della mostra mercato Euromineralexpo, continua con l’esposizione di alcune recenti acquisizioni del Museo Paleontologico dell’Astigiano. Queste sono costituite da esemplari di molluschi fossili molto particolari e porzioni di tronchi fossili mineralizzati, tutti provenienti da giacimenti affioranti lungo il corso del Fiume Tanaro, in prossimità della città di Asti.
Una carrellata dei più importanti e rari fossili di questi sedimenti astigiani provenienti dalle argille plioceniche risalenti a 5 milioni di anni fa circa comprende
i coralli piritizzati, i bizzarri molluschi gasteropodi del genere Xenophora con specie rarissime e dalla conservazione eccezionale, caratteristici per agglomerare sul bordo del guscio altre conchiglie e il più grande gasteropode fossile del Pliocene italiano la Charonia lampas.

Novità interessante sono alcuni esemplari di Vermetidi, cioè gasteropodi con la conchiglia tubolare a crescita irregolare che in questo caso hanno raggiunto dimensioni ragguardevoli e non comuni, inoltre queste strutture rigide, sul fondo dell’antico mare, formavano una base d’ancoraggio per diversi organismi, infatti nei campioni esposti si possono osservare dei Balanidi (Artropodi Cirripedi) che si sono attaccati ai Vermetidi e caso del tutto eccezionale un Echinoide (riccio di mare irregolare), che conserva ancora il guscio, ha trovato la sua tana proprio in mezzo a queste conchiglie.

Eccezionali sono le tre specie diverse di ossi di seppia con conservazione ottimale, in parte piritizzati. Questi fossili sono vere e proprie rarità sia per la casualità dei ritrovamenti, sia per la difficoltà della conservazione della struttura dell’osso di seppia.
Le seppie sono cefalopodi, classe che comprende anche i polpi, i calamari, i nautili e gruppi ormai estinti come le ammoniti e le belemniti. Le seppie hanno una particolare conchiglia interna, il cosiddetto “osso di seppia”, che si presenta porosa e leggera, concamerata in setti molto fitti. Questa particolare struttura ha un significato funzionale preciso, permette al gas azotato ivi contenuto di passare tranquillamente attraverso le porosità favorendo il galleggiamento dell’animale, tramite opportune regolazioni di pressione.

Si può facilmente comprendere la difficoltà della fossilizzazione di strutture così delicate e fragili come gli ossi di seppia. Infatti, per conservarsi questi resti dovevano trovarsi in condizioni particolari, cioè in ambienti sedimentari profondi, molto tranquilli, con bassa ossigenazione del fondo e con tassi di sedimentazione abbastanza alti, in modo da essere sepolti velocemente da depositi che li isolassero dalle acque permeanti. Queste condizioni sono proprio quelle testimoniate dalle argille del Fiume Tanaro.
Infine, una sezione è dedicata ai ritrovamenti di legni fossili che con varie tipologie e conservazione rendono questi reperti tipici di questa località. Tra questi, oltre a porzioni di tronchi più o meno “lavorati” dall’azione  protratta nel tempo delle acque del fiume che ne ha modellato le forme, spicca un campione conservato per silicizzazione con formazioni di calcedonio azzurro.
Questo a conferma che questo tratto del fiume si rivela sempre più un importante giacimento fossilifero




FOSSILS OF ASTIGIANS CLAY


Once again, the Protected Areas Authority Astigians at the 44th edition of the exhibition market Euromineralexpo, continues with the exhibition of recent acquisitions of the Paleontological Museum of Asti. These consist of specimens of shellfish fossils very special and portions of logs mineralized fossils, all from deposits outcropping along the River Tanaro, near the town of Asti.
A roundup of the most important and rare fossils of these sediments Asti from the Pliocene clay dating back to 5 million years ago includes
corals piritizzati, the bizarre gastropod molluscs such Xenophora with rare species and the exceptional preservation, characteristic for agglomerating on the edge of the other shell shells and the largest gastropod fossil Pliocene the Italian Charonia lampas.
Activity interesting are some examples of vermetids, that is, gastropods with the shell tubular irregular growth which in this case have reached considerable size and uncommon, also these rigid structures, on the bottom of the ancient sea, forming a anchor base for different organisms In fact you can observe in samples exposed of Balanidi (Arthropods Barnacles) that are attached to vermetids and a case of exceptional Echinoid (sea urchin irregular), which still retains the shell, she has found its home in the middle of these seashells.
Outstanding are the three different species of cuttlefish bones with optimal storage, partly piritizzati. These fossils are real rarity for the randomness of the findings, and the difficulty of preserving the bone structure of sepia.
Cuttlefish are cephalopods class that includes octopuses, squid, nautilus and extinct groups like ammonites and belemnites. Cuttlefish have a particular inner shell, the so-called "cuttlefish bone", which presents itself porous and light, concamerata in very thick septa. This particular structure has a functional significance precise, allows the nitrogen gas contained therein to pass safely through the porosity favoring the flotation of the animal, through appropriate pressure adjustments.
One can easily understand the difficulty of the fossilization of structures so delicate and fragile as the cuttlefish bones. In fact, in order to preserve these remains were to be in special conditions, that is, in sedimentary environments deep, very quiet, with low oxygenation of the bottom and with sedimentation rates high enough, so as to be buried quickly by deposits from the water permeating them isolassero. These conditions are those witnessed by the clays of the River Tanaro.
Finally, a section is dedicated to the discovery of fossil wood with various types and conservation make these findings typical of this area. Among these, as well as portions of logs more or less "processed" by the action over the long haul of the river that shaped the forms, stands a sample stored for silicification with formations of blue chalcedony.
This confirms that this stretch of the river is becoming a more important fossil deposit

#6 Bologna Mineral Show

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Inviato 14 settembre 2015 - 12:50

“LA BELLA ADDORMENTATA”


LA COMPAGNIA DEL GIOIELLO presenta una nuova avvincente Tematica sul Filone “Miti, Fiabe e Leggende”, ispirandosi quest’anno al romanticismo, l’avventura e la magia de “LA BELLA ADDORMENTATA”.
Sfondi Illustrati, pergamene narrative, eleganti allestimenti di velluto e radici decorative, faranno da scenario a nuove creazioni di gioielli in pezzi unici e con bellissimi cristalli, forgiati dalle mani di artisti e ispirati alla bella Principessa Aurora, la potente strega Malefica, le bizzarre fate e l’epica lotta fra il principe ed il drago, nel contesto del sognante Regno incantato.





"SLEEPING BEAUTY"


LA COMPAGNIA DEL GIOIELLO (THE FELLOWSHIP OF THE JEWEL) introduces a new exciting Thematic on Philo "Myths, Tales and Legends", inspired this year to romance, adventure and magic of "SLEEPING BEAUTY".
Illustrated backgrounds, narrative parchments, elegant velvet fittings and decorative roots, will be the backdrop of new creations and unique items of jewelry with beautiful crystals, forged by the hands of artists and inspired by the beautiful Princess Aurora, the powerful witch Maleficent, the bizarre fairies and the epic fight between the prince and the dragon, in the context of the dreamy enchanted Kingdom.

#7 Bologna Mineral Show

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Inviato 17 settembre 2015 - 10:06

MINERALI DELLE ALPI E PREALPI LOMBARDE

Le Alpi italiane hanno regalato tesori di inestimabile bellezza a importanti collezioni pubbliche e private, oltre ad offrire alla mineralogia un gran numero di specie tuttora esclusive del territorio e di grande interesse scientifico.
Euromineralexpo continua la panoramica sulla mineralogia alpina iniziata nel 2014 illustrando alcune peculiarità di Piemonte e valla d’Aosta.
Il 2015 sarà quindi dedicato ai tesori mineralogici delle Alpi lombarde, spaziando dalla Valmalenco, famosa per i demantoidi, per arrivare alle miniere della Val Brembana, fino alla Val Camonica con l’Adamello in grande risalto… e molto altro ancora.
Non mancate quindi di visitare il 44° Euromineralexpo dal 2 al 4 ottobre per ammirare questa mostra tematica.


   MINERALS OF THE ALPS AND LOMBARD PREALPS
The Italian Alps gave priceless treasures of beauty in important public and private collections, as well as offering mineralogy a large number of species still exclusive of the territory and of great scientific interest.
Euromineralexpo continues panoramic Alpine mineralogy started in 2014 by illustrating some peculiarities of Piedmont and the Aosta valla.
2015 will therefore be devoted to mineralogical treasures of the Lombardy Alps, ranging from Valmalenco, famous for Demantoids, to get to the mines of the Val Brembana, to the Val Camonica with the Adamello in prominence ... and much more.
Do not miss this chance to visit the 44th Euromineralexpo 2 to 4 October to admire this thematic exhibition.

#8 Bologna Mineral Show

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Inviato 21 settembre 2015 - 10:20

LE MINIERE: DAL MEDIO EVO ALL’ERA MODERNA

Tutti i collezionisti di minerali almeno una volta nella loro vita sono entrati in una galleria di miniera per effettuare la ricerca di qualche campione da aggiungere alla propria collezione e nell’esplorazione hanno sicuramente visto l’opera dei minatori che in precedenza vi avevano lavorato.
Ad Euromineralexpo si è voluto ricreare un piccolo percorso storico di come nei secoli le miniere si sono sviluppate ed evolute. Le varie ambientazioni vogliono far capire come lo sfruttamento minerario e la vita di chi lavorava all’interno sia stata dura e il modo di estrazione cambiato nel corso dei secoli.
Ci sarà una riproduzione di miniera di epoca medioevale con gli strumenti di lavoro ed estrazione utilizzati fino ad arrivare agli strumenti e galleria degli anni 60 e 70.
I minerali sono serviti e servono allo sviluppo della nostra civiltà, senza di essi non avremmo nulla di quello che oggi possediamo e utilizziamo e l’ambientazione della storia mineraria vuole fare riflettere su quanto lavoro, fatica e rischi ha comportato e comporta l’estrazione di tutti i minerali.



MINES: THE MIDDLE AGES MODERN AGE

All mineral collectors at least once in their life went into a tunnel of the mine to search for some samples to add to their collection and exploration have definitely seen the work of the miners who had worked there previously.
For Euromineralexpo has recreated a small historical path of the centuries as the mines have been developed and evolved. The various environments they want to understand how the mining and the lives of those working inside was tough and way of extracting changed over the centuries.
There will be a play of mine of the Middle Ages with the work tools and extraction until you get used to the tools and the gallery of the 60s and 70s.
Minerals are served and serve the development of our civilization, without them we would not have anything of what today we own and use, and the setting of the mining history wants to think about how much work, effort and risks involved, and involves extracting all minerals.

#9 Bologna Mineral Show

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Inviato 24 settembre 2015 - 02:29

I METEORITI NELLA FILATELIA

Le stelle cadenti, secondo una poetica tradizione,
sarebbero in grado di realizzare i sogni degli Uomini.

Questi palpiti lucenti, che ci fanno sognare ad occhi aperti,
altro non sono che METEORITI, frammenti di materia
interplanetaria che a contatto con l’atmosfera terrestre
prendono fuoco, diventando così visibili anche ad occhio nudo.



THE METEORITE IN STAMP

Shooting stars, according to a poetic tradition,
They would be able to fulfill the dreams of men.

These heartbeats shining, they are daydreaming,
are nothing more than METEORITES, fragments of matter
interplanetary contact with the Earth's atmosphere
catch fire, making it visible to the naked eye.

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#10 Bologna Mineral Show

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Inviato 29 settembre 2015 - 04:57

PESCA ALL’ORO


Visto il grande successo di pubblico che riscuote la dimostrazione della ricerca dell’oro alluvionale setacciando le sabbie dei fiumi, anche quest’anno al 44[url=""%5D%5B/url%5D° Euromineralexpo  verrà allestito il diorama che ricostruisce l’alveo di un fiume per permettere a tutti i visitatori di cimentarsi nella ricerca del prezioso metallo con il ritrovamento di vere pagliuzze d’oro.
La dimostrazione verrà effettuata da un noto ricercatore del Canavese che ha dedicato tutta la sua vita alla scoperta di depositi alluvionali auriferi lungo i fiumi e torrenti del Piemonte. Ai visitatori che si fermeranno verranno spiegate tutte le varie tecniche di ricerca, dalla tradizionale “batea” alla più complessa “canaletta”.



GOLD FISHING

Given the great success of public collected by the demonstration of alluvial gold panning sifting through the sands of the rivers, this year at the Euromineralexpo will be set up again the diorama that recreates the bed of a river to allow all visitors to try their hand in search of the precious metal with the discovery of real gold flakes.
The demonstration will be carried out by a well-known researcher from Canavese who has devoted his whole life to the discovery of gold-bearing alluvial deposits along the rivers and streams of Piedmont Region.  Visitors who stay will be explained about all of  the various research techniques, from traditional "batea" the more complex "channel."

#11 Bologna Mineral Show

Bologna Mineral Show

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Inviato 30 settembre 2015 - 09:57

MINERALI DELLA PROVINCIA DI REGGIO NELL’EMILIA
Una tematica inedita che si accompagna all’evento della presentazione del libro “Minerali della provincia di Reggio Emilia” (autori: Maurizio Scacchetti, Omar Bartoli, Danilo Bersani, Angela Laurora, Stefano Lugli, Daniele Malferrari e Lorenzo Valeriani), che avverrà nella giornata di sabato 3 ottobre presso lo stand AMI (Associazione Micromineralogica Italiana) a EUROMINERALEXPO.
Quella di Reggio Emilia è una provincia inaspettatamente ricca di novità mineralogiche, soprattutto grazie alle ultime ricerche svolte per la realizzazione del presente volume. Oltre alle note presenze di datolite di Campotrera, dai colori bianco, rosa e rosso, e di quarzi neri dei gessi triassici della val Secchia, il reggiano riserva sorprese mineralogiche, come quelle legate alle varie mineralizzazioni a solfuri metallici presenti nelle arenarie dell’alto appennino (greenockite/hawleyite, emimorfite, auricalcite, witherite, ecc.). Scoprirà le meno frequenti presenze mineralogiche delle varie litologie ofiolitiche (vaesite, millerite, jamborite, annabergite), ed anche le più note cristallizzazioni in septarie o in gessi messiniani, per un totale di 57 specie mineralogiche.
Molte di queste specie saranno esposte in 5 vetrine, articolate e suddivise in base alla giacitura in cui si presentano i minerali, proprio come descritte nel libro, presentando un’esposizione inedita di quello che è la mineralogia Reggiana e di come si è evoluta in questi ultimi anni.



MINERALI DELLE ALPI E PREALPI LOMBARDE

Le Alpi Italiane hanno regalato tesori di inestimabile bellezza a importanti collezioni pubbliche e private, oltre ad offrire alla mineralogia un gran numero di specie, alcune delle quali tuttora sono esclusive del territorio, nonché di grande interesse scientifico.

Euromineralexpo continua la panoramica sulla mineralogia alpina iniziata nel 2014 illustrando alcune peculiarità di Piemonte e Valle d’Aosta. Il 2015 sarà dedicato ai Tesori Mineralogici delle Alpi Lombarde, o meglio, su una parte di esse, data la vastità dell’argomento, concentrandosi quindi su Valmalenco e Alta Valtellina. La restante parte sarà sviluppata il prossimo anno nelle tematiche della 45° edizione di EUROMINERALEXPO, nel 2016.

Valmalenco e Alta Valtellina nelle collezioni dei cercatori locali

La Valmalenco ha una storia mineralogica che trova le sue radici nella grande varietà di rocce presenti sul territorio, e nell’attività mineraria, legata soprattutto al Serpentino, da cui un tempo si estraeva l’amianto. In queste rocce si è rinvenuto il demantoide, una varietà di andradite dallo splendido colore verde; è forse il minerale più noto della valle. Pietra di colore e luce straordinari, di grande valore molto apprezzata anche a livello gemmologo e orafo, ha dato campioni di grande pregio dal punto di vista mineralogico che, per qualità dei cristalli e associazione mineralogica, sono tuttora un unicum a livello mondiale. Associata al demantoide si trova la magnetite, in splendidi cristalli neri lucenti su serpentino con amianto.

Nelle serpentiniti della valle, in diverse località si rinvengono anche artinite, perovskite, andradite nera (var. melanite), diopside, titanite, calcite, magnesite, ilmenite e xonotlite, oltre a specie più rare quali per esempio lindsleyite, mckelveyite-(Y), redledgeite e siegenite.

Il quarzo è presente al Dosso dei Cristalli (Lanzada) in campioni unici al mondo per l’eleganza delle forme e per l’associazione con magnesite; grandi cristalli limpidi, spesso su estese druse cristallizzate su cui, raramente, si trovano anche splendidi geminati secondo la legge “del Giappone”.

Dalle rocce della Val di Scerscen provengono invece interessanti minerali di manganese quali rodocrosite, rodonite, spessartina, piemontite e con minor frequenza tiragalloite e altre specie rare. Alcuni di questi campioni mineralogici sono stati recentemente oggetto di lavorazione per ricavarne cabochon dai bellissimi colori.

Questi sono solo alcuni esempi della mineralogia “Malenca”; ma in Valmalenco si è trovato tutto? Certamente no! Il costante ritiro dei ghiacciai lascia oggi scoperte zone inesplorate in passato e potenzialmente oggetto di nuovi ritrovamenti. Altro fattore determinante per nuovi ritrovamenti è la ricerca sul campo. La presenza sul territorio del’ IVM (Istituto Valtellinese di Mineralogia) è fondamentale in questo senso. I soci sono molto attivi e contribuiscono tuttora ad arricchire la conoscenza mineralogica della Valmalenco, estendendo ricerca e documentazione a tutta la Valtellina e al resto della provincia di Sondrio.

Tra i ritrovamenti più recenti, uno merita una segnalazione particolare: l’apofillite della Val Sissone. Tre anni fa, Ivano Fojanini e il figlio Samuele si sono imbattuti in un ritrovamento eccezionale non solo per la Valmalenco, ma per tutto l’Arco Alpino, con apofillite in cristalli rosa grandi fino a 8 cm…!!!

Uscendo dalla Valmalenco, anche l’Alta Valtellina ha le sue peculiarità mineralogiche. Le pegmatiti della Val Dombastone con berillo, granati e tormalina in grandi cristalli, il quarzo della piatta grande, a volte in splendidi cristalli a scettro con calcite e aragonite, l’arsenico nativo e la kermesite dell’Alpe Stabiello (Sondalo) e la calcite, presente in più punti del territorio in cristalli molto variabili per forma e colore. Di particolare importanza sono poi gli splendidi cristalli di gismondina, un minerale del gruppo delle zeoliti, che presso la Cima della Miniera si trova in splendidi cristalli associati spesso a vesuvianite e calcite azzurra; si tratta di esemplari tra i più rappresentativi a livello mondiale per questo minerale.



Il Museo di Storia Naturale “don Bosco” a Euromineralexpo



Il Museo di Storia Naturale “don Bosco”, presso il Liceo Salesiano Valsalice, vanta collezioni scientifiche ricche e ben documentate, costruite e mantenute nel tempo grazie alla passione e alla competenza dei vari conservatori che negli anni si sono occupati di farlo crescere.

Inaugurato da San Giovanni Bosco il 5 luglio 1879 con una prima collezione ornitologica di circa seicento esemplari acquistata da don Bosco a scopo didattico per il Collegio Valsalice, il Museo Naturalistico si arricchì sempre più nei decenni successivi dal 1890 al 1930. Al primo nucleo ornitologico, ancor oggi uno dei più importanti del Museo, per volere dello stesso don Bosco venne aggiunta una raccolta di strumenti scientifici ad uso didattico (tuttora esistenti ed esposti ai visitatori nell’attuale allestimento del Museo) per attrezzare i laboratori di fisica e di chimica.

Successivamente, nel 1889 entrò nelle collezioni del Museo un erbario di milleduecento specie e, nello stesso anno, don Antonio Maria Zaccaria, parroco di Sondalo in Valtellina (Sondrio) donò una pregiata raccolta di minerali e rocce. Nel 1896 giunse la collezione di coleotteri del Brasile di don Nicola Badariotti e l’anno seguente venne acquistata a Salassa (Torino) la raccolta di lepidotteri del cavalier Giacinto Gianelli, una delle più importanti d’Italia.

Nella seconda metà del ‘900 giunsero al Museo anche centinaia di campioni malacologici offerti dal prof. Carlo Carignano ed una collezione di mammiferi donata dall’ing. Antonio de Bono e vennero realizzati notevoli incrementi alle collezioni zoologiche ad opera di don Ferruccio Bertagnolli, don Vincenzo Rasetto e don Luigi Zuppini, con reperti provenienti dal Perù, dall’Australia e dal Madagascar, cui si aggiunsero quelli alle collezioni mineralogiche e petrografiche, grazie all’opera dei confratelli don Eutisio Porrino e don Enrico Pederzani.

Dal 1967 (anno in cui l’allora direttore dell’Istituto Valsalice di Torino don Ludovico Zanella affidò a don Giuseppe Brocardo il compito di riallestire per il Museo, fino al gennaio 2000), l’ attività conservatoriale di don Brocardo fu sempre tesa a organizzare, classificare e valorizzare le collezioni, soprattutto quella mineralogica. Ciò fu reso possibile intessendo una fitta rete di contatti, di scambi e di acquisti con le più importanti istituzioni museali mondiali e con numerosissimi collezionisti e commercianti di minerali, nonché con le missioni salesiane sparse per il mondo, che don Brocardo ebbe modo di aiutare ripetutamente in cambio di reperti etnici e naturalistici.

Successivamente alla morte di don Brocardo, l’incarico di conservatore è passato prima a don Ezio Fonio e, attualmente, a don Francesco Maj, già insegnante di fisica presso l’istituto Valsalice, nonchè conservatore di tutte le apparecchiature scientifico-didattiche.



Il Museo di Storia Naturale “don Bosco” sarà presente a EUROMINERALEXPO 2015 con un’ampia selezione di reperti provenienti dalle collezioni mineralogiche, paleontologiche, malacologiche e di strumentazione tecnica e scientifica, in una esposizione veramente molto ricca che vuole essere anche un invito a conoscere meglio e a visitare questa realtà così importante per la città di Torino e non solo.




Museo di Storia Naturale “don Bosco”

Viale Thovez 37, 10131 Torino – Tel. 011. 6601066

#12 Bologna Mineral Show

Bologna Mineral Show

    Molecola Organica

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Inviato 30 settembre 2015 - 09:58

Via aspettiamo numerosi :)

#13 Bologna Mineral Show

Bologna Mineral Show

    Molecola Organica

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Inviato 03 ottobre 2015 - 08:11

alcune immagini della manifestazione:

Fossili di Bolca e Parchi Astigiani

Allega File(s)



#14 dany88

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Inviato 04 ottobre 2015 - 07:28

Ne è valsa la pena.
Sopratutto per aver incontrato Attilio e Michele,
è un onore avere AMICI come voi!

Daniy'el

#15 dany88

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Inviato 05 ottobre 2015 - 05:24

Anche per Giorgio ;)




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