Sto preparando un articolo sull'assorbimento degli isotopi radioattivi che avviene durante la fossilizzazione, quando i minerali vanno a sostituire i tessuti.
Sto confrontando la "firma" radioattiva presente nei fossili di varie zone, per cui sto cercando qualche fossile del Marocco centrale, zona delle miniere di fosfati.
Possibilmente la dimensione massima non deve essere oltre 6 cm. e non troppo caro
1
Cerco fossili Marocco centrale
Iniziato da
Enotria
, mar 15 2017 09:55
7 risposte a questa discussione
#1
Inviato 15 marzo 2017 - 09:55
#2
Inviato 16 marzo 2017 - 04:18
ti bastano i fossili o ti serve anche la matrice?
fammi sapere che ti spedisco un pò di materiale
e poi sono curioso di sapere di + sulla storia della radioattività
fenomeno già conosciuto da me
ma mai approfondito
Nicola
fammi sapere che ti spedisco un pò di materiale
e poi sono curioso di sapere di + sulla storia della radioattività
fenomeno già conosciuto da me
ma mai approfondito
Nicola
#3
Inviato 16 marzo 2017 - 05:54
Da quello che so, e non è molto, l'ambiente in cui un resto organico si fossilizza ha una sua componente minerale caratteristica che poi, dopo la mineralizzazione, noi possiamo ritrovare nei fossili.
L'elemento radioattivo più comune è l'uranio, che è presente un po' ovunque, per cui un po' di più, un po' di meno, ma lo ritroviamo quasi sempre.
La cosa interessante sono invece gli altri elementi radioattivi, la comparsa di particolari isotopi nei fossili formati in determinate zone.
La mia intenzione è quindi quella di rilevare lo spettrogramma di fossili provenienti da zone diverse e sovrapporli, in modo da mettere in evidenza le differenze: cosa c'è di più, cosa c'è di meno.
Ti faccio un esempio.
una Leioceras trovata in Francia e che uno di voi mi ha regalato:
Leioceras_x.jpg 158,27K 5 Numero di downloads
Se guardi l'analisi spettrale dei raggi gamma, si vede molto chiaramente la presenza piuttosto abbondante di Uranio e dei suoi tanti sottoprodotti di trasmutazione: Bismuto214, Piombo214, Radio226, ecc.
Ma quel picco a 1400 KeV, chi è ? Non c'è in altri fossili, da dove salta fuori ?
E se trovo altri fossili della stessa zona, lo ritrovo di nuovo ?
Fine divagazioni e torniamo a noi.
Purtroppo la mia camera di misura non è molto grande, per cui posso analizzare solo fossili di piccole dimensioni o piccole parti. Va benissimo sia il fossile sia la matrice, potrebbe essere interessante confrontare una matrice con il fossile che ha mineralizzato e vedere le differenze di concentrazione degli isotopi.
Ma, per la verità non lo so, è tutta da provare !
L'elemento radioattivo più comune è l'uranio, che è presente un po' ovunque, per cui un po' di più, un po' di meno, ma lo ritroviamo quasi sempre.
La cosa interessante sono invece gli altri elementi radioattivi, la comparsa di particolari isotopi nei fossili formati in determinate zone.
La mia intenzione è quindi quella di rilevare lo spettrogramma di fossili provenienti da zone diverse e sovrapporli, in modo da mettere in evidenza le differenze: cosa c'è di più, cosa c'è di meno.
Ti faccio un esempio.
una Leioceras trovata in Francia e che uno di voi mi ha regalato:
Leioceras_x.jpg 158,27K 5 Numero di downloads
Se guardi l'analisi spettrale dei raggi gamma, si vede molto chiaramente la presenza piuttosto abbondante di Uranio e dei suoi tanti sottoprodotti di trasmutazione: Bismuto214, Piombo214, Radio226, ecc.
Ma quel picco a 1400 KeV, chi è ? Non c'è in altri fossili, da dove salta fuori ?
E se trovo altri fossili della stessa zona, lo ritrovo di nuovo ?
Fine divagazioni e torniamo a noi.
Purtroppo la mia camera di misura non è molto grande, per cui posso analizzare solo fossili di piccole dimensioni o piccole parti. Va benissimo sia il fossile sia la matrice, potrebbe essere interessante confrontare una matrice con il fossile che ha mineralizzato e vedere le differenze di concentrazione degli isotopi.
Ma, per la verità non lo so, è tutta da provare !
#4
Inviato 16 marzo 2017 - 07:01
ok vedo cosa ho e ti spedisco il materiale
6 cm x ?
6 cm x ?
#5
Inviato 16 marzo 2017 - 07:17
ma fatemi capire a qanto ammonterebbe l'inquinamento radioattivo di un fossile dei fosfati come potrebbe essere un pezzo di mascella di mosasauro ?
#6 Guest_Simone93_*
Inviato 16 marzo 2017 - 10:04
Molto interessante.
Posso contribuire anch'io nel mandarti qualcosa. Ho qualche vertebra, femori (presupposto) di coccodrillo/tartaruga. Tra croc e tarta perché difficile dire con esattezza. Ci siamo anche come dimensioni, sempre da fosfati. Scrivimi un MP se possono esserti di aiuto.
Ciao Enotria
Posso contribuire anch'io nel mandarti qualcosa. Ho qualche vertebra, femori (presupposto) di coccodrillo/tartaruga. Tra croc e tarta perché difficile dire con esattezza. Ci siamo anche come dimensioni, sempre da fosfati. Scrivimi un MP se possono esserti di aiuto.
Ciao Enotria
#7
Inviato 16 marzo 2017 - 10:16
Non ne ho idea, non ho mai provato.
So che la presenza di tessuti molli, al momento della fossilizzazione, favorisce la concentrazione degli elementi radioattivi, ma di quanto non te lo so dire.
Penso che comunque non si arrivi mai a valori preoccupanti, gli stessi strumenti che si utilizzano per la misurazione sono parecchio sensibili, eppure per avere uno spettrogramma ben definito servono diversi minuti di conteggio.
So che la presenza di tessuti molli, al momento della fossilizzazione, favorisce la concentrazione degli elementi radioattivi, ma di quanto non te lo so dire.
Penso che comunque non si arrivi mai a valori preoccupanti, gli stessi strumenti che si utilizzano per la misurazione sono parecchio sensibili, eppure per avere uno spettrogramma ben definito servono diversi minuti di conteggio.
#8
Inviato 21 marzo 2017 - 06:58
Ti puo' servire un pezzetto di osso di mascella di mososauro con del sedimento?
Mi scrivi in privato il tuo indirizzo personale? Ciao
Mi scrivi in privato il tuo indirizzo personale? Ciao