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Ordoviciano francese
Iniziato da
Attilio
, gen 08 2017 04:59
12 risposte a questa discussione
#1
Inviato 08 gennaio 2017 - 04:59
Anno nuovo, lavoro nuovo e pezzo nuovo.
Rusophycus dell'Ordoviciano di Saint-Aubin, Francia.
Il trillo che ha scavato la sua camera da letto, doveva essere grandino. Qualche idea su chi potesse essere?
DSCF9920.JPG 233,53K 10 Numero di downloads
Rusophycus dell'Ordoviciano di Saint-Aubin, Francia.
Il trillo che ha scavato la sua camera da letto, doveva essere grandino. Qualche idea su chi potesse essere?
DSCF9920.JPG 233,53K 10 Numero di downloads
#2
Inviato 10 gennaio 2017 - 08:46
Enrico, se sei sopravvissuto ai bagordi delle festività natalizie, BATTI UN COLPO
#3
Inviato 10 gennaio 2017 - 10:33
Inserisco un link dove sono spiegati questi particolari icnofossili.
http://www.trilobites.info/trace.htm
Se non ho capito male questa è la traccia della buca scavata all'animale, in altri casi invece si può riconoscere anche la sua "passeggiata"
http://www.trilobites.info/trace.htm
Se non ho capito male questa è la traccia della buca scavata all'animale, in altri casi invece si può riconoscere anche la sua "passeggiata"
#4
Inviato 11 gennaio 2017 - 09:05
Grazie,conosco il sito del link. Io volevo solo sapere se qualcuno conosce un trilobite devoniano di quelle dimensioni che possa aver creato quell'impronta.Io ne ho del Devoniano marocchino in cui si vede distintamente la bestia, ma sono molto più piccole, Metterò la foto quando riiuscirò a ritrovarlo nelle mie cassette..
#5
Inviato 11 gennaio 2017 - 11:04
Attilio, ma è il calco della tana?
#6
Inviato 11 gennaio 2017 - 12:05
Attilio, a prescindere dal fatto che non sono solo i trilobiti che potevano scavare in questa maniera e quindi il termine Rusophycus è generico e non strettamente correlato ai trilobiti. Molti artropodi potevano fare lo stesso (vedi anche il relativo capitolo nel mio libro).
L'eterno problema (irrisolto) di voler associare il genere e la specie ad un ichnofossile e chi l'ha causata, resterà tale sino a quando non si troverà il colpevole fossilizzato in prossimità e nell'impronta medesima (pochissimi esemplari si conoscono al mondo);
Questo perché le condizioni di fossilizzazione dei trilobiti non ne permettevano la conservazione delle impronte e viceversa.
Infine, non si può sapere chi ha prodotto quella bel Rusophycus che hai in collezione.
Qua c'è una bella discussione tra l'altro giustamente sulle impronte di Saint Aubin. Tu che sai leggere il francese potrai trovare altre info a riguardo tra i vari commenti.
EBo
L'eterno problema (irrisolto) di voler associare il genere e la specie ad un ichnofossile e chi l'ha causata, resterà tale sino a quando non si troverà il colpevole fossilizzato in prossimità e nell'impronta medesima (pochissimi esemplari si conoscono al mondo);
Questo perché le condizioni di fossilizzazione dei trilobiti non ne permettevano la conservazione delle impronte e viceversa.
Infine, non si può sapere chi ha prodotto quella bel Rusophycus che hai in collezione.
Qua c'è una bella discussione tra l'altro giustamente sulle impronte di Saint Aubin. Tu che sai leggere il francese potrai trovare altre info a riguardo tra i vari commenti.
EBo
#7
Inviato 11 gennaio 2017 - 02:15
Avevo capito Attilio, volevo informare chi come me ignorava l'esistenza di tali tracce, che comunque rimangono poco chiare.
Grazie per mettere queste foto....se riesci a trovare quelle marocchine per un confronto sarebbe molto didattico!
Grazie per mettere queste foto....se riesci a trovare quelle marocchine per un confronto sarebbe molto didattico!
#8
Inviato 11 gennaio 2017 - 02:28
Ebo, il 11 gennaio 2017 - 12:05 , ha scritto:
Attilio, a prescindere dal fatto che non sono solo i trilobiti che potevano scavare in questa maniera e quindi il termine Rusophycus è generico e non strettamente correlato ai trilobiti. Molti artropodi potevano fare lo stesso (vedi anche il relativo capitolo nel mio libro).
L'eterno problema (irrisolto) di voler associare il genere e la specie ad un ichnofossile e chi l'ha causata, resterà tale sino a quando non si troverà il colpevole fossilizzato in prossimità e nell'impronta medesima (pochissimi esemplari si conoscono al mondo);
Questo perché le condizioni di fossilizzazione dei trilobiti non ne permettevano la conservazione delle impronte e viceversa.
Infine, non si può sapere chi ha prodotto quella bel Rusophycus che hai in collezione.
Qua c'è una bella discussione tra l'altro giustamente sulle impronte di Saint Aubin. Tu che sai leggere il francese potrai trovare altre info a riguardo tra i vari commenti.
EBo
L'eterno problema (irrisolto) di voler associare il genere e la specie ad un ichnofossile e chi l'ha causata, resterà tale sino a quando non si troverà il colpevole fossilizzato in prossimità e nell'impronta medesima (pochissimi esemplari si conoscono al mondo);
Questo perché le condizioni di fossilizzazione dei trilobiti non ne permettevano la conservazione delle impronte e viceversa.
Infine, non si può sapere chi ha prodotto quella bel Rusophycus che hai in collezione.
Qua c'è una bella discussione tra l'altro giustamente sulle impronte di Saint Aubin. Tu che sai leggere il francese potrai trovare altre info a riguardo tra i vari commenti.
EBo
Grazie, qua dove?
#10
Inviato 11 gennaio 2017 - 05:03
Grazie,
#11
Inviato 13 gennaio 2017 - 12:16
orsobruno, il 11 gennaio 2017 - 02:15 , ha scritto:
.se riesci a trovare quelle marocchine per un confronto sarebbe molto didattico!
scavando nel forum si può trovare qualche post interessante in proposito: http://paleofox.com/...ruziana__st__40
#12
Inviato 13 gennaio 2017 - 10:52
Questo invece è cambriano dello Utah
Allega File(s)
#13
Inviato 13 gennaio 2017 - 04:29
Trovate, passiamo dalla Francia al Marocco. La bestia deve aver sofferto di insonnia o era ubriaca a giudicare dal numero di tracce lasciate atttorno alla "tana". Ordoviciano Merzouga
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