Fossili a casa
#1
Inviato 22 maggio 2020 - 11:33
#2
Inviato 22 maggio 2020 - 12:08
#3
Inviato 22 maggio 2020 - 01:46
#4
Inviato 22 maggio 2020 - 02:45
Nella pratica non credo ci saranno particolari problemi a smazzettare un blocco di calcare ...
#5
Inviato 22 maggio 2020 - 04:09
#6
Inviato 22 maggio 2020 - 10:15
Prejott, il 22 maggio 2020 - 04:09 , ha scritto:
Purtroppo anche questo oggi è stato messo in discussione....
ho appena avuto comunicazione che nonostante fosse fatto tutto come da legge....
il funzionario doganale incaricato (ditta privata di corrieri famosa) mi comunica che secondo lui non posso esportare quanto legalmente importato e fatto passare attraverso regolare dogana con pagamento di iva e dazi.....
oggi sono davvero esausto in quanto stavo esportando un fossile "stupidissimo" da 10 euro...
ma siamo incappati in una persona che ha confuso archeologico con paleontologico e nonostante 3 giorni di documentazione e citazione delle varie leggi in vigore e varie mail e telefonate varie...
ci siamo visti, dopo che ci hanno messo in comunicazione attraverso 3 uffici diversi, comunicare
che quando avevamo importato avremmo dovuto fare certificare dal Mibact il fossile
oggi hanno vinto loro e ho desistito
settimana prossima tornerò all'attacco
volendo venire a capo della faccenda
ma soprattutto capire....
in quanto presumo che la persona incaricata stia ancora confondendo bene culturale da proteggere
con fossile straniero che si può legalmente vendere ed esportare in quanto straniero
se legalmente importato
mahhhh.....
#7
Inviato 23 maggio 2020 - 07:00
Mah ste leggi...
#8
Inviato 23 maggio 2020 - 09:37
C'è da dire che in questi ultimi 20 anni oltre alle leggi in vigore sono entrate normative europee e internazionali che restringono moltissimo il campo d'azione per il collezionismo di fossili.
Oltre ad avere il nulla osta delle autorità italiane occorre anche il nulla osta del paese di provenienza dei fossili, non ci dimentichiamo dei sequestri avvenuti in questi anni proprio di fossili stranieri, ed i problemi che hanno avute importanti case d'asta (che di solito sanno il fatto loro per leggi e normative...).
#9
Inviato 23 maggio 2020 - 11:49
francomete, il 23 maggio 2020 - 09:37 , ha scritto:
C'è da dire che in questi ultimi 20 anni oltre alle leggi in vigore sono entrate normative europee e internazionali che restringono moltissimo il campo d'azione per il collezionismo di fossili.
Oltre ad avere il nulla osta delle autorità italiane occorre anche il nulla osta del paese di provenienza dei fossili, non ci dimentichiamo dei sequestri avvenuti in questi anni proprio di fossili stranieri, ed i problemi che hanno avute importanti case d'asta (che di solito sanno il fatto loro per leggi e normative...).
A questo punto per comprare un fossile da 50.00-250.00€ devo prima consultare un avvocato???
#10
Inviato 23 maggio 2020 - 12:17
CARASSIO, il 23 maggio 2020 - 11:49 , ha scritto:
A questo punto per comprare un fossile da 50.00-250.00€ devo prima consultare un avvocato???
Vediamo di non fare terrorismo.
#11
Inviato 23 maggio 2020 - 03:04
francomete, il 23 maggio 2020 - 12:17 , ha scritto:
Vediamo di non fare terrorismo.
Nel momento in cui acquisti pezzi provenienti da zone extra U.E., anche se da venditori in Europa, quello che hai in mano è solo la ricevuta del venditore.
Da quello che avete scritto tu e niccosan mi era sembrato di capire che forse non è sufficiente (si parlava anche di certificazione dal Mibact).
Quella dell'avvocato era solamente una battuta, io cercavo solamente delle conferme e delle indicazioni.
#12
Inviato 23 maggio 2020 - 04:50
niccosan, il 22 maggio 2020 - 10:15 , ha scritto:
Purtroppo anche questo oggi è stato messo in discussione....
ho appena avuto comunicazione che nonostante fosse fatto tutto come da legge....
il funzionario doganale incaricato (ditta privata di corrieri famosa) mi comunica che secondo lui non posso esportare quanto legalmente importato e fatto passare attraverso regolare dogana con pagamento di iva e dazi.....
oggi sono davvero esausto in quanto stavo esportando un fossile "stupidissimo" da 10 euro...
ma siamo incappati in una persona che ha confuso archeologico con paleontologico e nonostante 3 giorni di documentazione e citazione delle varie leggi in vigore e varie mail e telefonate varie...
ci siamo visti, dopo che ci hanno messo in comunicazione attraverso 3 uffici diversi, comunicare
che quando avevamo importato avremmo dovuto fare certificare dal Mibact il fossile
oggi hanno vinto loro e ho desistito
settimana prossima tornerò all'attacco
volendo venire a capo della faccenda
ma soprattutto capire....
in quanto presumo che la persona incaricata stia ancora confondendo bene culturale da proteggere
con fossile straniero che si può legalmente vendere ed esportare in quanto straniero
se legalmente importato
mahhhh.....
#13
Inviato 23 maggio 2020 - 07:10
francomete, il 23 maggio 2020 - 12:17 , ha scritto:
Macchè avvocato, se il pezzo proviene dalla UE non fa dogana ti arriva e te lo tieni, nessuno verrà a dirti niente.
Vediamo di non fare terrorismo.
Se il pezzo è spedito dall’eu in eu ma la provenienza non è legittima comunque il problema resta. Se prendo uno scheletro di delfino italiano e lo spedisco a Lione non diventa automaticamente legale
#14
Inviato 23 maggio 2020 - 08:19
Prejott, il 23 maggio 2020 - 04:50 , ha scritto:
per l'importazione il solito codice oltre due anni fa
9705.0000
per l'esportazione supponevo fosse uguale ma hanno incominciato a dirci che dovevamo fornire un certificato dei beni culturali
poi un'autorizzazione poi un permesso alla fine ci hanno chiesto di contattare un ufficio dei beni culturali che prima per telefono non concede nulla
chiede di inviare mail e documentazione
poi la gira ad un'altro ufficio che asserisce che quando e' entrato il fossile abbia per forza avuto il permesso sopra citato da me nel post precedente
ora la cosa mi e' nuova dato che importiamo sempre e comunque con bolla doganale codice 9705, paghiamo e via dicendo arriva la merce
ora in settimana prossima riordino le carte e cerco di capire con il MIBACT cosa intendeva l'ufficio amministrativo
per il momento resto basito
#15
Inviato 23 maggio 2020 - 08:21
Marcosauro, il 23 maggio 2020 - 07:10 , ha scritto:
questo e' logico
si intendeva di fossili stranieri che e' possibile vendere e acquistare in EU
#16
Inviato 23 maggio 2020 - 09:37
niccosan, il 23 maggio 2020 - 08:21 , ha scritto:
questo e' logico
si intendeva di fossili stranieri che e' possibile vendere e acquistare in EU
Eh si ma il nostro amico chiedeva se tutti i pezzi presi sul famoso sito di aste in europa fossero ok. Assolutamente no sotto questo aspetto. Tecnicamente nemmeno il dentino di spinosauro è legale se non esportato correttamente
#17
Inviato 24 maggio 2020 - 11:59
#19
Inviato 25 maggio 2020 - 11:41
Direi. Manteniamoci all'interno delle disposizioni vigenti. Poi si sa che se trovi uno psicopatico di turno anche se stai parcheggiando nel pieno del tuo diritto e con la priorità dalla tua, puoi passare un bruttissimo quarto d'ora. Non facciamo, per favore, terrorismo gratuito come è già stato richiamato. Anche io ho avuto imprevisti assurdi ma cerco di dare consigli utili e non spaventare senza offrire strumenti alla gente che legge!
Ad es per gli invii di pacchi in USA, visto il casino che mi sta ancora "flagellando" a distanza di un mese e mezzo dalla spedizione, consiglio: utilizzate un corriere di provata esperienza internazionale, pagatelo quel che merita, dichiarate in chiaro tutto quanto richiesto (magari scrivendo rocce oppure campioni di minerali) e cosi starete un po' più tranquilli. Mai completamente però...come neppure non si può stare completamente tranquilli, d'altro canto, neppure a casa propria...
#20
Inviato 25 maggio 2020 - 12:33
:” Scusatemi se mi intrometto, ma solo per capire, quindi se io faccio acquisti in "una nota casa d'aste con sede in Olanda", scegliendo solo venditori con sede in Europa (anche se il pezzo proviene da Madagascar, Cina, USA, ecc.) e conservo le ricevute di acquisto, non sono ugualmente in regola?
A questo punto per comprare un fossile da 50.00-250.00€ devo prima consultare un avvocato???”
Si risponde che no, non c’è da stare tranquilli e sereni sempre e comunque a prescindere dalla provenienza del pezzo solo perché lo si acquista in EU per l’EU