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43° EUROMINERALEXPO TORINO 2014


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96 risposte a questa discussione

#21 dany88

dany88

    Ammonite

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Inviato 04 settembre 2014 - 02:18

Di solito sono presente il sabato (sopratutto per incontrare AMICI) in questo caso quindi il 4 settembre :)

#22 Prejott

Prejott

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Inviato 04 settembre 2014 - 11:02

Visualizza Messaggiodany88, il 04 settembre 2014 - 02:18 , ha scritto:

Di solito sono presente il sabato (sopratutto per incontrare AMICI) in questo caso quindi il 4 settembre :)

ottobre ragazzo, ottobre...

#23 dany88

dany88

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Inviato 05 settembre 2014 - 05:37

Visualizza MessaggioPrejott, il 04 settembre 2014 - 11:02 , ha scritto:



ottobre ragazzo, ottobre...

Si ;)... Saranno i fumi (dell'alcol?? No) dei fossili :)

#24 Bologna Mineral Show

Bologna Mineral Show

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Inviato 08 settembre 2014 - 07:48

L’ENIGMA QUARZO


Il quarzo è un vero enigma. Per risolverlo bisogna imparare la sua anatomia guardandolo secondo diversi punti di vista. Solo così si possono trovare le differenze tra due campioni e cercare una classificazione. Può essere singolo o in compagnia.




SINGOLO


Prima osservazione: trovare le sue forme.
Ne sono state descritte ben 535 ma le più importanti sono solo 5. Il PRISMA che costituisce il corpo, i due ROMBOEDRI che danno la testa e il TRAPEZOEDRO e la BIPIRAMIDE TRIGONALE che occupano lo spazio dell’ascella.
Seconda osservazione: esaminare la superficie, la pelle.
Possiamo trovare STRIATURE, SUTURE, FACCE VICINALI, FOSSETTE DI CORROSIONE, CORROSIONI e LUCIDO-OPACO, ACCRESCIMENTI DI SECONDA GENERAZIONE.
Terza osservazione: l’abito.
Dicono che il quarzo ha più abiti di Armani. I più noti sono: DELFINATO, MUZO, EQUANT, CIPO’, MATA, TICINESE, CONCHIGLIA, CITTADELLA, BABILONIA.
Quarta osservazione: deformazioni.
LA FRATTURA, che può essere composta, scomposta, fessurata. Esiti di un TRAUMA, da taglio, da piegamento. Da ricordare il quarzo con restringimento centrale, a clava, lo sfalloide e le ricristallizzazioni




IN COMPAGNIA


Il nostro reperto ha diversi cristalli che possono essere
NON ORDINATI
ORDINATI PER CASO
ORDINATI PER LEGGI
I NON ORDINATI sono gli AGGREGATI.
Tra gli ORDINATI PER CASO troviamo lo SCETTRO, il TRAMOGGIA, il CAPPUCCIO, il FADEN, l’ELICOIDALE, i DIVERGENTI, i FIGURATI, le CRESCITE PARTICOLARI, gli INCORPORATI.
Tra gli ORDINATI PER LEGGI troviamo il GEMINATO del DELFINATO, GIAPPONE, BRASILE.
Facendo una virtuale autopsia del cristallo possiamo trovare un FANTASMA o delle inclusioni di altri minerali, di ACQUA od altro ancora.
Il cristallo di quarzo può essere trasparente o di vari colori.
L’enigma quarzo per ogni capitolo di osservazione presenta diversi sottocapitoli che spesso sono in conflitto tra loro.

Per finire quello che dovrebbe essere detto all’inizio. In base alla struttura ci sono due tipi di quarzo : FRIEDLAENDER o a macromosaico e BAMBAUER o lamellare.
La prima è dovuta a una crescita di piccoli blocchi che si sono assemblati come un mosaico. La seconda è dovuta a una crescita di tante lamelle in modo concentrico come le tuniche di una cipolla.

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#25 Bologna Mineral Show

Bologna Mineral Show

    Molecola Organica

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Inviato 08 settembre 2014 - 07:54

THE ENIGMA QUARTZ


Quartz is a real enigma. To solve it we must learn its anatomy, looking from different points of view. Just this way you can find the differences between two specimens and look for a classification.
It can be single or in company.



SINGLE


First observation: finding its forms.
535 have been described well but the most important are only 5. PRISM which is the body, the two RHOMBOHEDRONS which create the head, TRAPEZOEDRO and TRIGONAL BIPYRAMID which occupy the space of the axilla.

Second observation: Examine the surface, the skin.
We can find STREAKS, SUTURE, vicinal FACES, DIMPLES OF CORROSION, gloss and matt CORROSIONS, ENHANCEMENTS OF SECOND GENERATION.

Third observation: the habit.
They say that the quartz has more Armani suits. The best known include: Dauphiné, MUZO, EQUANT, CIPO ', MATA, TICINESE, SHELL, CITADEL, Babylon.

Fourth observation: deformations.
THE FRACTURE, which can be made ​​up, broken, cracked. Outcomes of Trauma, by cutting, or by bending. Remember quartz with central narrowing, cudgel, the sfalloide and recrystallizations




SOCIALLY


Our repertory has several crystals that can be:

NOT ORDERED

SORTED BY CASE

ORDERED TO LAWS

THE NOT ORDERED ONES are AGGREGATES.

Among the SORTED BY CASE we find the SCEPTER, the SKELETAL, the CAP, the FADEN, the GWINDEL, the TWINNED and the FIGURED ones, the SPECIAL growths, the EMBEDDED.

Among the ORDERED TO LAWS we find the TWINNING of Dauphiné, JAPAN, and BRAZIL.

Taking a virtual autopsy of the crystal we can find a PHANTOM or inclusions of other minerals, WATER or more else.

The quartz crystal can be transparent (hyaline) or of various colors.

The enigma of quartz for each chapter of observation has several subchapters that are often in conflict with each other.



To complete what should be said at the outset. According to the structure there are two types of quartz: FRIEDLAENDER or macromosaic and BAMBAUER or lamellar.

The first is due to a growth of small blocks that have assembled like a mosaic. The second is due to a growth of many lamellae in a concentric direction like the coats of an onion.

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#26 Tito

Tito

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Inviato 09 settembre 2014 - 01:19

Scusatemi ma questa è la prima volta che vado al mineralexpo di Torino potreste dirmi chi di voi partecipa sicuramente?

#27 dany88

dany88

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Inviato 09 settembre 2014 - 07:09

Io ;)

#28 Attilio

Attilio

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Inviato 09 settembre 2014 - 09:00

Io, come visitatore

#29 Tito

Tito

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Inviato 11 settembre 2014 - 01:18

Alora ci vediamo lì ;)

#30 Redshift

Redshift

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Inviato 12 settembre 2014 - 09:45

Io ci dovrei essere, con una piccola comitiva di amici curiosi, eheh! :)

#31 Bologna Mineral Show

Bologna Mineral Show

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Inviato 12 settembre 2014 - 05:56

Relativamente alla tematica su Afonso Cossa, vi mostriamo in anteprima una foto di una delle sue famose sezioni sottili.

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#32 Bologna Mineral Show

Bologna Mineral Show

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Inviato 12 settembre 2014 - 06:04

MINERALI DELLE ALPI DI PIEMONTE E VALLE D’AOSTA


Molte località di Piemonte e Valle d’Aosta sono considerate ormai tra i grandi classici della mineralogia italiana, ma non solo. Da queste località sono stati estratti straordinari campioni che, negli anni, hanno arricchito le collezioni di prestigiosi Musei e importanti collezioni private.

La tematica, che avrà uno sviluppo su 10 vetrine, curerà alcuni aspetti peculiari della mineralogia regionale. La scelta è fatta in base a località geografiche o a tipologie rocce. Sono ben rappresentate le rodingiti alpine, di cui esempi classici si trovano in Valle d’Aosta a Bellecombe e in Piemonte in Val d’Ala e Val di Susa, con eccezionali campioni di granato, vesuvianite, epidoto e diopside, anche tagliati a gemma.

Gneiss e anfiboliti alpine hanno nel Monte Cervandone e, più in generale in Val Devero (Val d’Ossola) uno esempio unico di associazione mineralogica di specie esclusive e rare quali cervandonite, asbecasite, cafarsite, deveroite, sinchisite-(Ce), chernovite-(Y), ecc…, accanto ad altre molto più comuni e splendidamente cristallizzate di quarzo ed ematite. La Val d’Ossola è ancora presente con pegmatiti e albititi della Val Vigezzo che, tra gli altri minerali, hanno fornito notevoli campioni di berillo, anche nelle preziose varietà acquamarina e smeraldo.

Il Monte Bianco è un altro punto di forza di queste regioni; da secoli è stato terreno di ricerca di spettacolari cristalli di quarzo fumé da parte di “cristallieri” italiani, francesi e svizzeri; Nonostante lo sfruttamento, in tempi recenti ha fornito ancora eccezionali cristallizzazioni venute alla luce grazie al lavoro di abili “cercatori-alpinisti” che si avventurano in zone veramente impervie, ma anche grazie al ritiro dei ghiacciai, che sta gradualmente lasciando scoperte porzioni di roccia mai esplorate in passato.

La mineralogia di queste regioni non è solo legata alle classiche località alpine, ma anche a cave e miniere coltivate sul territorio. Troviamo così le splendide cristallizzazioni di quarzo e ortoclasio del granito di Baveno, che a volte accompagnano minerali estremamente rari quali bazzite, kristiansenite, kainosite-Y, ecc…, oppure il celebre ritrovamento di quarzo ametista nelle miniere di Traversella (Ivrea), già ben nota per le cristallizzazioni di dolomite, magnetite e scheelite, o ancora la vicina miniera di Brosso, che unitamente a bei campioni di minerali comuni, quali pirite, siderite e barite, ha fornito anche minerali rari o assolutamente nuovi quali la canavesite.
Dalle località citate e da molte altre meno note provengono minerali rinvenuti per la prima volta al mondo, e di cui Piemonte e Valle d’Aosta sono Località-Tipo; in molti casi il rinvenimento di queste specie è recente e legato all’attività di attenti appassionati che hanno sottoposto all’attenzione degli studiosi minerali “strani”, che poi si sono rivelati novità assoluta. Si tratta di un bell’esempio di come la collaborazione tra mondo Accademico e mondo collezionistico, se ben strutturata, possa portare a indubbi vantaggi per entrambe le parti.

In Euromineralexpo 2014, che per scelta privilegia e valorizza gli aspetti culturali legati alla mineralogia, si è voluto lasciar spazio anche a questo aspetto, meno appariscente rispetto a quello puramente estetico dei cristalli più belli, ma certamente più ricco di contenuti.
Questa esposizione si è resa possibile anche grazie alla collaborazione del Museo di Storia Naturale di Milano, del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, di AMI (Associazione Micromineralogica Italiana) e di numerosi e appassionati collezionisti privati, tra cui Claudio Albertini, Tiziano Bonisoli, Davide Caresio e Franco Chianale.








MINERALS FROM PIEDMONT AND VALLE D’AOSTA ALPS


Many localities of Piedmont and Valle d'Aosta are now considered among the greater classics of Italian mineralogy, but not only.  From these locations have been extracted extraordinary specimens which have enriched, over the years, the collections of prestigious Museums and important private collections.

The exposure, which will be developed within 10 cabinets, will show some particular aspects of regional mineralogy. The choice is made according to geographical locations or types of rocks. Are well represented alpine rodingites -classic samples of which are located in Valle d'Aosta at Bellecombe and in Piedmont in Val d'Ala and Val di Susa- with exceptional specimens of garnet, vesuvianite, epidote and diopside, cut as gem too.

Alpine gneisses and amphibolites have, with Monte Cervandone and, more generally, Val devero (Val d'Ossola) a unique example of mineralogical combinings of exclusive and rare species such as cervandonite, asbecasite, cafarsite, deveroite, sinchisite- (Ce), chernovite- (Y), etc ..., in addition to other more common and beautifully crystallized quartz and hematite.
The Val d'Ossola is present also with pegmatites and albitites from Val Vigezzo that, beside other mineral species, provided considerable samples of beryl, even as the precious varieties of aquamarine and emerald.

Mont Blanc is another strenght of these regions; for centuries has been field of research of spectacular crystals of smoky quartz by Italian, French and Swiss “Cristalliers”. Despite exploitation, in recent times this area has still gave exceptional crystallizations, come to light thanks to the work of skilled "mountain-climber seekers" who venture into really inaccessible spots, but also thanks to the retreat of the glaciers, which is gradually uncovering portions of rock never explored before.

The mineralogy of these regions is not only linked to the classic Alpine areas, but also to quarries and mines set on the territory. Thus we find the splendid crystallization of quartz and orthoclase in the granite of Baveno, sometimes matched to extremely rare minerals as bazzite, kristiansenite, kainosite-Y, etc. ..., or the famous discovery of amethyst quartz inside of Traversella mine (Ivrea city), already well known for crystallization of dolomite, magnetite and scheelite, or the nearby mine of Brosso, which together with beautiful samples of common minerals, such as pyrite, siderite and barite, also gave rare or absolutely new mineral species such as canavesite.
From the mentioned places as much as from many other lesser-known ones. some of the minerals coming have been found for the first time in the world, and whose Piedmont and Valle d'Aosta are Type-Locality; in many cases the recovery of these species is recent and linked to the work of discerning devotees who have brought to the attention of scientists "strange" minerals which later turned out to be new species. It is a fine example of how collaboration between the academic world and the collecting world, if properly structured, can lead to significant benefit to both parts.

Euromineralexpo, which gives weight and enhances the cultural aspects related to mineralogy, wanted to give importance also to this aspect, less flashy than the pure aesthetic of most beautiful crystals, but certainly richer as content.
This exhibition was made possible thanks to the collaboration of the Natural History Museum of Milan and the Regional Museum of Natural Sciences of Turin, of A.M.I. (Associatione Micromineralogica Italiana) and of numerous private and enthusiast collectors, including Claudio Albertini, Tiziano Bonisoli, Davide Caresio and Franco Chianale.

Foto: Roberto Appiani

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#33 Bologna Mineral Show

Bologna Mineral Show

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Inviato 16 settembre 2014 - 11:39

AMMONITI


Nell’immaginario collettivo quando si parla di fossili si pensa subito agli AMMONITI. È infatti forse il fossile maggiormente conosciuto, possiede la tipica conchiglia a forma di spirale.
Queste creature vissero in mare fra 415-65 milioni di anni fa, quando si estinsero insieme ai dinosauri.
Appartengono al gruppo dei Molluschi- Cefalopodi, nel quale oggi sono inclusi animali come i polpi, i calamari, le seppie e i Nautilus. Il nome "Ammonite" ha origine da un dio-ariete greco chiamato Amon.

La mostra tematica "Evoluzione degli ammoniti " vuole dare una visione d’insieme di un gruppo di molluschi fossili tra i più importanti, studiati e collezionati al mondo. Gli Ammoniti erano dei molluschi che hanno popolato i mari ed oceani fra il Paleozoico e il Mesozoico, e si sono estinti con la grande crisi ambientale che ha provocato l’estinzione di massa alla fine del Cretaceo, la quale ha portato anche alla scomparsa dei Dinosauri. Questa estinzione portò alla definitiva scomparsa del 76% delle specie animali e vegetali del cretaceo tra cui i dinosauri. Oltre ai dinosauri scomparvero ittiosauri, pliosauri e tutti i rettili marini tranne i coccodrilli e le tartarughe. I gusci degli ammoniti erano e di estrema complessità e forma. Questo fattore ha dato l’input anche ai collezionisti attratti da tutta questa enorme variabilità di forme non solo per la sete di conoscenza ma anche per l’esteticità di molte forme. I gusci infatti potevano misurare da pochi millimetri a 2,6 metri di diametro. Si sono estinti insieme ai Dinosauri, che hanno condiviso con tali giganteschi animali un lungo periodo della storia della Terra, per poi scomparire insieme a loro misteriosamente 65 milioni di anni fa presumibilmente per l'impatto di un meteorite o per un cambio climatico dovuto a vari fattori. Nella mostra tematica sarà possibile visionare diversi cefalopodi provenienti da tutto il mondo, per citare alcuni paesi: Indonesia - Timor. Nigeria, Regno Unito, Russia, Germania, Marocco, Madagascar, Giappone, Cina, Grecia, Australia, Perù, Stati Uniti e Francia.




AMMONITES


In the collective imagination when it comes to fossil is immediately associated with AMMONITES. Indeed, it is perhaps the best known fossil, it has the typical spiral-shaped shell.

These creatures lived in the sea between 415 to 65 million years ago, when they became extinct along with the dinosaurs.

Belong to the group of molluscs-cephalopods, which today includes animals such as octopus, squid, cuttlefish and nautilus. The name "Ammonite" comes from a greek aries-God called Amon-Ram.

The thematic exhibition "EVOLUTION OF THE AMMONITES" will give an overview of a group of fossil molluscs among the most important, studied and collected ones in the world. The Ammonites were molluscs that have populated seas and oceans between Paleozoic and Mesozoic Age, and became extinct along with the great environmental crisis which caused the mass extinction at the end of the Cretaceous, which also led to the disappearance of Dinosaurs . This extinction led to the eventual disappearance of 76% of plant and animal species of Cretaceous including Dinosaurs. In addition to the dinosaurs disappeared ichthyosaurs, pliosaurs and all marine reptiles except crocodiles and turtles.
The shells of ammonites were extremely complex as shape. This factor gave input also to collectors, attracted by all over this wide variety of forms, not only for the thirst for knowledge but also because of the aesthetics of many of them. The shells in fact could be measuring from a few millimeters up to 2.6 meters in diameter.
They’ve became extinct along with the dinosaurs, who shared with these gigantic animals over a long period of Earth's history, and then mysteriously disappear with them 65 million years ago, presumably due to the impact of a meteorite or a climate change due to various factors.
Within the Thematic Exhibition will be possible to see several cephalopods from all over the world. To name a few countries: Indonesia – Timor, Nigeria, United Kingdom, Russia, Germany, Morocco, Madagascar, Japan, China, Greece, Australia, Peru, United States and France.

#34 Bologna Mineral Show

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Inviato 19 settembre 2014 - 05:48

FLUORITI GIGANTI DI ZOGNO



Nella cava del Camissinone nel comune di Zogno (BG) all’epoca dell’estrazione mineraria vennero scoperte magnifiche cristallizzazioni di fluorite che però, purtroppo, vennero quasi tutte distrutte nelle tramogge, ben poco fu quindi preservato.
Dopo l’abbandono delle attività industriali i collezionisti di minerali, lavorando nelle “code” rimaste dei filoni, riuscirono ancora a trovare alcune cavità cristallizzate.
Autori di un bel ritrovamento sono tre trentini di Viarago: Federico Morelli, Ugo Zampedri e Sandro Zampedri.
I campioni di fluorite sono di colore viola intenso e di grandi dimensioni.
Un pezzo interessante lo hanno donato al Museo di Storia Naturale di Milano.

Bellissimi ed enormi esemplari di Fluorite di Zogno saranno in esposizione all’Euromineralexpo 2014.






GIANTS FLUORITE CRYSTALS FROM ZOGNO MINE



In the Camissinone mine, in the municipality of Zogno (BG) at the time of mining were discovered magnificent fluorite crystallizations but, unfortunately, almost all have been destroyed in the hoppers, so little has been preserved.
After the abandonment of industrial activities, mineral collectors, working in the "tails" of the remaining veins, still managed to find some crystalized cavities.
Authors of a beautiful discovery are three mineral seekers from Viarago, a town located in Trentino region, Italy: Federico Morelli, Ugo Zampedri and Sandro Zampedri.
The fluorite specimens are deep purple colour and with large sizes.
An interesting sample has been donated to the Natural History Museum of Milan.
Beautiful and huge specimens of this Fluorite find from Zogno, will be displayed at Euromineralexpo 2014.

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#35 walter .p

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Inviato 19 settembre 2014 - 07:31

i cristalli nelle geodi piccole di zogno sono migliori, cristalli da 5 cm trasparenti

#36 Bologna Mineral Show

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Inviato 22 settembre 2014 - 12:35

DIMOSTRAZIONE DI ARCHEOLOGIA SPERIMENTALE


Alfio Tomaselli catalizzerà l’attenzione dei visitatori con una dimostrazione su come l’uomo preistorico lavorava le pietre e le ossa per ottenere armi ed utensili, come otteneva i colori polverizzando i vari minerali presenti in natura, accenderà il fuoco utilizzando varie tecniche. Spiegherà la vita in un accampamento neolitico con tanto di pelli stese a terra con tutti i visitatori seduti a semicerchio intorno a lui e dopo la mezz’ora di dimostrazione saranno molte le persone che rimaste affascinate dalle sue parole resteranno anche per la successiva dimostrazione.




DEMONSTRATION OF EXPERIMENTAL ARCHAEOLOGY

Alfio Tomaselli will catalyze the attention of visitors with a demonstration on how prehistoric man worked stones and bones for weapons and tools; as well as the colors obtained by pulverizing the various minerals found in nature; and also light the fire using various techniques. He will explain life in a Neolithic camp with a lot of skins stretched on the ground with all the visitors sat in a semicircle around him, and after the half-hour demonstration many people will be fascinated by his words and will remain for the next demonstration.








GALLERIA DI MINIERA


Per coloro che non hanno mai provato l’emozione di avventurarsi nelle viscere della terra è stato ricostruito un tratto di galleria di miniera con tanto di rotaie, carrello carico di minerale con un minatore che lo spinge, la ricostruzione è talmente fedele che si avrà la sensazione di sentire in lontananza il rumore dei martelli pneumatici e il rumore della roccia che cade al suolo.




MINE GALLERY RECONSTRUCTION

For those who have never experienced the thrill of venturing into the bowels of the earth has been rebuilt a section of mine tunnel excavation along with rails, with a cart load of ore and its miner pushing it.  The reconstruction is so true that you have the sensation of hearing in the distance the sound of jackhammers and the noise of rock that falls to the ground.






PESCA ALL’ORO


Visto il grande successo di pubblico che riscuote la dimostrazione della ricerca dell’oro alluvionale setacciando le sabbie dei fiumi, anche quest’anno al 43° Euromineralexpo  verrà allestito il diorama che ricostruisce l’alveo di un fiume per permettere a tutti i visitatori di cimentarsi nella ricerca del prezioso metallo con il ritrovamento di vere pagliuzze d’oro.
La dimostrazione verrà effettuata da un noto ricercatore del Canavese che ha dedicato tutta la sua vita alla scoperta di depositi alluvionali auriferi lungo i fiumi e torrenti del Piemonte. Ai visitatori che si fermeranno verranno spiegate tutte le varie tecniche di ricerca, dalla tradizionale “batea” alla più complessa “canaletta”.




GOLD FISHING

Given the great success of public collected by the demonstration of alluvial gold panning sifting through the sands of the rivers, this year at the Euromineralexpo will be set up again the diorama that recreates the bed of a river to allow all visitors to try their hand in search of the precious metal with the discovery of real gold flakes.
The demonstration will be carried out by a well-known researcher from Canavese who has devoted his whole life to the discovery of gold-bearing alluvial deposits along the rivers and streams of Piedmont Region.  Visitors who stay will be explained about all of the various research techniques, from traditional "batea" the more complex "channel."


Alfio Tomaselli in archeologia sperimentale e Silvio Bianco nella Pesca all'oro, al Bologna Mineral Show 2014

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#37 Bologna Mineral Show

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Inviato 25 settembre 2014 - 11:14

PRESENZE LONGOBARDE




Il progetto Presenze Longobarde fa parte dell'ass. ARES - Archeologia, Reenactment e Storia e ha come obiettivo lo studio della cultura longobarda in Piemonte tra la fine del VI e l’VIII secolo d.C.; per perseguire le proprie finalità, il progetto utilizza l’archeologia sperimentale, la ricostruzione storica e la living history quali strumenti di ricerca scientifica e divulgazione.
In particolar modo, la volontà è quella di fare propri i metodi dell'archeologia sperimentale, quasi sempre utilizzati in ambiti di ricerca preistorici, ed estenderli allo studio del periodo altomedievale italiano: documentare le singole tappe necessarie alla realizzazione di un prodotto materiale partendo da un’ipotesi e verificandone la validità attraverso puntuali confronti con dati storici e archeologici. Il progetto si è occupato, di volta in volta, di tematiche differenti: abbigliamento, alimentazione, attività artigianali.
Durante l’Euromineralexpo 2014, verranno presentati i risultati di una recente sperimentazione archeologica condotta nell’area sperimentale di Massello (TO): l’estrazione dell’argento partendo dal piombo argentifero, utilizzando tecniche e strutture produttive di età altomedievale. Attraverso la ricostruzione materiale di un bassofuoco e la presentazione al pubblico di materiali, immagini e confronti storici ed archeologici, si descriverà nel dettaglio il procedimento metallurgico e la metodologia adottata.




The project Presenze Longobarde is part of the association ARES-Archeologia, Reenactment e Storia, and his target is the study of the lombard culture in Piedmont between the end of 6th and the 8th century AD; the project uses experimental archeology, reenactment and living history as instruments for scientific research and divulgation.
In particular, the intention is to take up the methods of experimental archeology, almost always used for prehistoric research areas, and to extend the study of the italian Early Middle Ages: documenting the steps required to create a material product starting from a hypothesis and verifying its validity through comparison with historical informations and archaeological data. In those years, the project took different themes: clothing, food, craft activities.







I  PARCHI  PALEONTOLOGICI  ASTIGIANI




L’Ente Parchi Astigiani gestisce le aree naturali protette della provincia di Asti in cui l’aspetto peculiare è la notevole presenza di fossili di organismi marini e per valorizzare questi reperti sta realizzando il Museo Paleontologico dell’Astigiano.
Nello spazio espositivo dedicato nella manifestazione Euromineralexpo, attraverso una serie di pannelli descrittivi verrà spiegato il mondo dei fossili e la realtà paleontologica del Piemonte centrale.
Sarà esposta inoltre la ricostruzione della mandibola del gigantesco squalo fossile Megalodonte, che dominò i mari di quasi tutto il mondo intorno ai 20 milioni di anni fa, insieme a numerose conchiglie fossili risalenti a circa 3 milioni di anni fa, estratte dalle aree astigiane.





PALEONTOLOGICAL PARKS OF ASTI




The National Parks Entity of Asti manages the protected natural areas of the province of Asti in which the peculiar notable feature is the presence of fossils of marine organisms, and to enhance these findings it’s realizing the Paleontological Museum of Asti.
In the exhibition space dedicated to the event of Euromineralexpo, through a series of descriptiving panels will be explained  about the world of fossils and the paleontological reality of the central Piedmont.
It will be exhibited also the reconstruction of the jaw of a gigantic Megalodonte shark fossil, which dominated the seas of most of the world about a 20 million years ago, along with numerous shell fossils dating back to about 3 million years ago, extracted from areas of Asti.


LA PIRAMIDOLOGIA


Per la prima volta ad Euromineralexpo 2014 ci sarà uno spazio dedicato alle discipline olistiche e nell'ambito delle cure alternative verrà trattato il tema della piramidologia che riveste un ruolo particolarmente importante. La piramide in scala con le proporzioni di quella di Cheope, ha la particolarità di dare benessere e riequilibrare le nostre parti in squilibrio. Queste sensazioni le potrete provare alla mostra Euromineralexpo di Torino dove sarà a disposizione per prove gratuite una piramide di 2 metri di grandezza.



PYRAMIDALOGY


For the first time in Euromineralexpo 2014 there will be a space dedicated to holistic disciplines, and within the alternative remedy field, will be processed the theme of Pyramidology which plays a particularly important role as part of it. The pyramid in scale with the proportions of the Cheops, has the prerogative to give comfort and rebalance our parts imbalance. These feelings you can try at the Euromineralexpo of Turin, where it will be available for free trials a pyramid of 2 meters in size.

#38 dany88

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Inviato 27 settembre 2014 - 02:10

-7 che il conto alla rovescia abbia inizioooo!

#39 Bologna Mineral Show

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Inviato 29 settembre 2014 - 12:22

IL GIOIELLO D’ARTISTA - LA COMPAGNIA DEL GIOIELLO


e la Mostra Tematica “LE QUATTRO STAGIONI”

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#40 Bologna Mineral Show

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Inviato 29 settembre 2014 - 12:30

Uno spazio espositivo molto particolare all’interno della Manifestazione, ospiterà, per la prima volta a EUROMINERALEXPO, il Gruppo di Artisti Orafi e Artigiani oramai noti come
LA COMPAGNIA DEL GIOIELLO”.
Per la Prima volta a Torino, Sarah Sudcowsky, Giorgio Borghi, Giovanna Bellini e Marilisa Parodi, presenteranno Opere che accomuneranno il Mondo della Mineralogia con quello dei Preziosi. Prerogativa di questa innovativa Compagnia di Artisti è, difatti, la creazione di Gioielli in pezzi Unici interamente lavorati a mano (scolpiti, modellati, battuti, saldati, intessuti, annodati), ma non solo: a spiccare nelle Creazioni, sviluppate di volta in volta su Tematiche diverse ed originali, protagonisti non saranno soltanto le consuete gemme tagliate, quanto più veri e propri Minerali, che mostrino la bellezza e l’unicità di ogni pietra nel suo abito cristallino intatto ed originale.
Ad EUROMINERALEXPO 2014, la COMPAGNIA DEL GIOIELLO presenzierà con la Mostra Tematica “ LE QUATTRO STAGIONI”, dove prenderanno vita, forma e colore, Gioielli che narreranno del perenne Ciclo della Natura, la quale nell’arco di ogni Anno Solare attraversa questi quattro Periodi che ne tracciano la Nascita, lo Sviluppo e la Morte, in un’espansione volta all’infinito e trasformandosi in incessante Evoluzione.
Primavera, Estate, Autunno ed Inverno verranno originalmente interpretati dai 4 Artisti, che sceglieranno i Cristalli e le Gemme più ispiranti per ogni Stagione, incastonandole tra lamine di metallo battuto e arricciato, fusioni di argento brunito e gocce d’oro, paste in fibra naturale scolpita e modellata a mano, corde e fibre intessute e annodate per complessi lavori di Macramè.
“Le STAGIONI rappresentano il Ciclo della vita: nascita, adattamento, riproduzione, sviluppo, morte ed immancabile ri-nascita, come in un Cerchio Universale che viene percorso all’infinito in un costante divenire.” Introduce così l’argomento dell’imminente Tematica sul GIOIELLO D’ARTISTA, SARAH SUDCOWSKY (“Le Gemme delle Fate”) , Ideatrice e Coordinatrice del Gruppo: “Con le Stagioni dell’Anno Solare, il nostro Lavoro ha l’intento di riprendere e approfondire, in un contesto ancora più legato a Natura e Vita Terrestre, il Tema sviluppato in precedenza per l’Edizione 2014 di BOLOGNA MINERAL SHOW: “ I QUATTRO ELEMENTI”.
Primavera, Estate, Autunno ed Inverno sono effettivamente la manifestazione materica e “terrena” dei Quattro Elementi che compongono l’Universo Manifesto: Acqua, Fuoco, Terra e Aria. Nella completezza dell’Anno Solare - simbolo del Ciclo Completo della Vita stessa- osserviamo compiersi la fusione armoniosa dei Princìpi YIN e YANG, componenti essenziali della Dualità che forgiano la Dimensione Terrena: viviamo tra il Caldo ed il Freddo, tra Luce e Oscurità, Riposo e Attività, Sonno e Veglia, Semina e Raccolto. Le Stagioni ci donano sfumature di colore, di forme, di clima, dolcemente concatenate fra loro, offrendoci ogni aspetto dell’Esistenza in un grande “loop” volto all’infinito, mentre ogni Stagione stessa ne rappresenta uno minore che si compie altrettanto interamente esaltando quattro fasi dalle caratteristiche salienti. Ci basti pensare a come i fiori in bocciolo e il verde smeraldo della Natura in pieno germoglio ci ricordano immediatamente la Primavera; o a come dei campi di grano dorato, le onde di un mare cristallino e tramonti infuocati di rosso fanno volare subitamente il cuore al pensiero dell’Estate; o ancora a quanto certi giardini ammantati di malinconici tappeti di foglie gialle e rosse, ci riportano al più classico immaginario dell’ Autunno; e per finire, chi riuscirebbe a immaginare distese di un candido, gelido manto immacolato di cristalli di neve dalle perfette geometrie, senza pensare seduta stante all’Inverno?
Ciò che la COMPAGNIA DEL GIOIELLO si propone di concretizzare per LE QUATTRO STAGIONI è proprio questo: dare forma, colore, VITA, ad ogni singola Stagione per materializzare, sotto forma di Gioiello, il Ciclo completo che la Vita compie in Natura.

Come sempre, ogni Elemento della Compagnia lavorerà secondo le proprie più spiccate prerogative, stili, tecniche e fonti di ispirazione. Vogliamo che il nostro lavoro sia il più possibile omogeneo nello sviluppo e nella collaborazione, tanto quanto vario e poliedrico nel risultato finale. Siamo quattro anche noi, come gli Elementi, come le Stagioni stesse, come la solidità del Quadrato che, forte di ogni proprio angolo, mette in scena le fondamenta primarie della Creazione Terrestre. Ognuno di noi è diverso e riconoscibile fra gli altri, eppure i nostri lavori, gli uni vicini agli altri all’interno delle teche di una Tematica, non si contrappongono, bensì si sostengono e si completano.”

Anche per LE QUATTRO STAGIONI, SARAH SUDCOWSKY utilizzerà tecniche scultoree dove la materia sia plasmabile e malleabile per dar forma a Sogni e Desideri di Cristalli, di Draghi, di Fate e di Geometrie incantate, dove talvolta spicca lo scintillìo di fili d’Argento, fra torchon di Filati Preziosi e Fantasie di forme e colori.

GIOVANNA BELLINI (“Gioielli EtiChic”) introduce sè stessa nel Gruppo e nella Tematica su LE QUATTRO STAGIONI raccontandosi: ”L'idea che mi ha ispirato nella creazione di questi gioielli è quella di rappresentare, oltre che con i colori dei cristalli e dei metalli, l'Energia della vita in ogni stagione, attraverso la forma e il movimento del metallo.
A Primavera l'Energia della Vita pulsa e spinge, i germogli premono per uscire dalla terra, come delle molle pronte a scattare, il più lontano possibile; La Primavera è espansione, sviluppo, movimento, tenero ma deciso, per il rinnovarsi della Vita.
In Estate l'Energia è Luce, Calore, Colore, Riverbero, raggi di Sole, azzurro del Cielo, Ghiaccio nelle bibite che rinfresca, Prati Verdi, Terra Rossa arsa dal Sole.
In Autunno i colori si accendono di tinte calde, mentre la Vita piano piano lascia spazio alla Morte. Le forme si accartocciano, si ripiegano su se stesse, volano via portate dal Vento.
In Inverno l'Energia è Statica, il Ghiaccio assume forme rigide e appuntite, il Freddo congela il Movimento. Geometria e Razionalità ispirano le forme.
Nella creazione dei miei gioielli utilizzo esclusivamente metalli riciclati, ossia ricavati da oggetti in disuso o da scarti di lavorazione industriale: ottone, rame e argento prendono nuova vita e forma, mostrando la loro capacità di metamorfosi ed eternità nel tempo. Inoltre non uso alcun tipo di saldatura ne di collante, lasciando che sia la struttura e l'elasticità del metallo ad avvolgere delicatamente ogni singolo cristallo.

Anche MARILISA PARODI (“Elementerre”) parla del proprio lavoro: “Il macramè, meglio conosciuto come "pizzo a nodi" è una tecnica in cui una serie di fili vengono
variamente intrecciati ed annodati a mano per formare un consistente merletto dal disegno geometrico. Le origini di questa tecnica possono essere ricercate nei paesi arabi ma, attraverso gli scambi commerciali, si diffuse in tutta l'area del Mediterraneo. Gli stessi intrecci e nodi che un tempo andavano a formare preziose frange ad asciugamani e tende oggi rivivono in attuali e creativi complementi moda, come collane, bracciali, orecchini e borse. Nascono così pezzi unici e piccole collezioni, in continua evoluzione, che intrecciano passato e presente, tecnica e creatività.
Con questa antica arte, attraverso gesti sapienti e precisi i fili creano complesse trame che trattengono un'intuizione per poi rilasciarsi nuovamente, accogliendo materiali sempre nuovi. Sono come piccoli viaggi che raccontano piccole storie. Questa volta l'invito al viaggio è nel mondo dei Cristalli e delle Pietre, per raccontare delle Stagioni, che col loro susseguirsi scandiscono il tempo della Vita. Cercherò attraverso le trame dei miei fili, i loro colori e materiali, di far affiorare la storia che, da uno sguardo sull' esterno, si addentrerà ad un livello più profondo, per narrare delle personali Stagioni interiori.

Conclude GIORGIO BORGHI (Vulca), sempre pittorico, incisivo e metafisico:
  • Quattro Elementi
  • Quattro punti di Energia
  • Quattro Stagioni
  • Quattro il numero della pazzia e delle visioni
Vulca incornicia forti contrapposti Etici; fusioni in Argento e Oro realizzate completamente a mano con Cristalli puri nella loro Essenza. Non resta che attendere il 3, 4 e 5 Ottobre per accedere all’ EUROMINERALEXPO 2014 e, attraverso la Mostra Tematica "LE QUATTRO STAGIONI", entrare, attraverso le Creazioni de LA COMPAGNIA DEL GIOIELLO, nella Sfera interpretativa degli Artisti per viaggiare con loro attraverso Primavera, Estate, Autunno ed Inverno, e scoprire quali Minerali, Gemme, Materiali, Forme, Simbologie e Colori, saranno stati scelti per imprimere nella Materia l'Essenza di questa Rappresentazione del Ciclo della Vita per eccellenza.


Momento di creazione per Giovanna Bellini: un cluster di Calcite bianca da incastonare per il Gioiello sull’ INVERNO.

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