

Presentazione libro Carlo Chirli
#1 Guest_fred_*
Inviato 15 febbraio 2006 - 05:01
Immagine:
/Public/data/fred/200621517040_Immagine.jpg
75,17 KB
#2
Inviato 07 marzo 2006 - 10:45
al volantino della presentazione.
Un saluto.
Carlo
#3
Inviato 08 marzo 2006 - 08:57
#4
Inviato 08 marzo 2006 - 11:30
e l'autore lo spedisce pure a casa mi pare
basta contattarlo comunque![;)]
#5
Inviato 10 marzo 2006 - 11:44
Si Desmo hai ragione per quanto riguarda il malatesta.
Anche io ho un volume disponibile e costa pi? del mio.
mi capit? di prenderlo per un amico che lo voleva a qualunque costo,
io mi detti da fare per trovarlo, e qundo lo portai all'amico mi disse che era troppo caro e non lo volle.
cos? adesso mi trovo con un libro sul gobbo, meno soldi in tasca e chiaramente un amico in meno.
Per quanto riguarda il mio volume, per non essere tacciato di farmi pubblicit? in modo illecito, posso dirti che l'amministratore ti ha gi? dato tutte le risposte, in pi? posso dirti che le poste per l'invio in contrassegno vogliono ? 9.
Io saro, comunque, presente a Bologna al solito tavolo in cima alle scale e chi vuole pu? venirmi a salutare.U
Un caro saluto
Carlo.
#6
Inviato 15 marzo 2006 - 11:54
Ho acquistato il 5 voume del Chirli e devo dire
che ne sono rimasto decisamente contento
ben fatto e sempre un ottimo lavoro
Ma dal Carlo Chirli ormai, ci aspettiamo
sempre questa qualit?!
Grazie Carlo
e consiglio a chi si occupa di malacofaune fossili
di acquistare i volumi di Carlo Chirli
sono immancabili nella biblioteca di un appassionato
o di un ricercatore[:264]
#7
Inviato 16 marzo 2006 - 11:13
anche evidenziare la ricchissima bibliografia
contenuta nel volume
#8
Inviato 18 marzo 2006 - 07:45
I complimenti a Carlo li ho gi? fatti di persona,ma li rinnovo e mi preme sottolinerare un aspetto molto importante e cio? di cosa possa fare un semplice appassionato con tanta buona volont? e pochi mezzi "amatoriali".Decisamente l'allievo supera i "maestri".
D'altra parte impersona perfettamente il concetto che ho di "appassionato".Per me un fossile ? importante se posto in un determinato contesto ambientale o specifico e non riesco a capire la ricerca (leggendo post su Bologna mi sono venuti dubbi)del bel pezzo o del pezzo "del momento".Mi viene da pensare a raccolte fatte solamente in funzione dell' estetica.Nessuna paternale,intendiamoci ciascuno pu? fare ci? che meglio crede e considera giusto,era solo un ragionamento ad alta voce.Mi vengono in mente le tavole sui minerali cha Albertina sta facendo a matita;un segno di rispetto,quasi amore per una determinata cosa da vera appassionata.
Forse sono nato un paio di secoli in ritardo!!!!Ditemi la vostra opinione.
Ciao a tutti.
#9 Guest_fred_*
Inviato 19 marzo 2006 - 12:01
Citazione:
Messaggio inserito da rossano
Questo volume ? anche ricco di foto al SEM;lo studio dei microfossili pu? riservare ancora molte novit?.
I complimenti a Carlo li ho gi? fatti di persona,ma li rinnovo e mi preme sottolinerare un aspetto molto importante e cio? di cosa possa fare un semplice appassionato con tanta buona volont? e pochi mezzi "amatoriali".Decisamente l'allievo supera i "maestri".
D'altra parte impersona perfettamente il concetto che ho di "appassionato".Per me un fossile ? importante se posto in un determinato contesto ambientale o specifico e non riesco a capire la ricerca (leggendo post su Bologna mi sono venuti dubbi)del bel pezzo o del pezzo "del momento".Mi viene da pensare a raccolte fatte solamente in funzione dell' estetica.Nessuna paternale,intendiamoci ciascuno pu? fare ci? che meglio crede e considera giusto,era solo un ragionamento ad alta voce.Mi vengono in mente le tavole sui minerali cha Albertina sta facendo a matita;un segno di rispetto,quasi amore per una determinata cosa da vera appassionata.
Forse sono nato un paio di secoli in ritardo!!!!Ditemi la vostra opinione.
Ciao a tutti.
d'accordo con te. il libro del chirli ? superlativo, anche io ho avuto il previlegio di fargli i complimenti di persona.
una curiosit?
siccome ho sloamente il primo ed il quinto volme mi potreste indicare il titolo degli altri 3 che mi mancano.
ed inoltre sapreste dirmi ance il prezzo di questi? ? il solito? (50?)
#10
Inviato 20 marzo 2006 - 10:50
muricidae,coralliophilidae,thaididae,buccinidae,nassaridae,fasciolaridae.
3? fine muricoidea e superf.cancellarioidea.Famiglie:columbellidae,volutidae,olividae,cystiscidae,marginellidae,mitridae,costellaridae,cancellaridae.
4? archaeogastropoda.Famiglie:leptochitonidae,ischnochitonidae,chitonidae,acanthochitonidae,neopilinidae,lottidae,patellidae,lepetellidae,fissurellidae,scissurellidae,haliotoidae,turbinidae,trochidae,skeneidae,lissospiridae,neritidae.
Per il prezzo mi sembra sia di 60 euro cad.,ma puoi sempre sentire Carlo.
Rossano
#11 Guest_fred_*
Inviato 21 marzo 2006 - 07:20
Citazione:
Messaggio inserito da rossano
2? superfamiglia muricoidea;vengono trattate le famiglie:
muricidae,coralliophilidae,thaididae,buccinidae,nassaridae,fasciolaridae.
3? fine muricoidea e superf.cancellarioidea.Famiglie:columbellidae,volutidae,olividae,cystiscidae,marginellidae,mitridae,costellaridae,cancellaridae.
4? archaeogastropoda.Famiglie:leptochitonidae,ischnochitonidae,chitonidae,acanthochitonidae,neopilinidae,lottidae,patellidae,lepetellidae,fissurellidae,scissurellidae,haliotoidae,turbinidae,trochidae,skeneidae,lissospiridae,neritidae.
Per il prezzo mi sembra sia di 60 euro cad.,ma puoi sempre sentire Carlo.
Rossano
grazie!
#12
Inviato 24 marzo 2006 - 12:47
I complimenti a Carlo li ho già fatti di persona,ma li rinnovo e mi preme sottolinerare un aspetto molto importante e cioè di cosa possa fare un semplice appassionato con tanta buona volontà e pochi mezzi "amatoriali".Decisamente l'allievo supera i "maestri".
D'altra parte impersona perfettamente il concetto che ho di "appassionato".Per me un fossile è importante se posto in un determinato contesto ambientale o specifico e non riesco a capire la ricerca (leggendo post su Bologna mi sono venuti dubbi)del bel pezzo o del pezzo "del momento". Mi viene da pensare a raccolte fatte solamente in funzione dell' estetica. Nessuna paternale,intendiamoci ciascuno può fare ciò che meglio crede e considera giusto,era solo un ragionamento ad alta voce. Mi vengono in mente le tavole sui minerali cha Albertina sta facendo a matita;un segno di rispetto,quasi amore per una determinata cosa da vera appassionata.
Forse sono nato un paio di secoli in ritardo!!!!Ditemi la vostra opinione.
Ciao a tutti.Rossano"
Scusa Rossano, leggo solo ora il tuo post e mi fa piacere che hai apprezzato il mio lavoro sulla classificazione dei minerali,
ma per me è soprattutto un modo per capire e ricordare meglio le cose.
Per il resto non sono per niente brava ed ho tutto da imparare.
Anche secondo me ogni fossile consta di un suo ambiente particolare in cui si è conservato
ed è giusto studiarlo in quel contesto.
Così per i minerali: non si può studiare senza considerare anche l'ambiente in cui si sono formati.
E questo è un aspetto molto interessante che merita di essere approfondito.
Attualmente la mia attenzione è rivolta alle rocce sedimentarie e veramente non pensavo che avessero tanto da raccontare...
In esse c'è l'impronta della vita., una storia lunga centinaia di milioni di anni, un viaggio attraverso il tempo.
Sto leggendo il libro "La poesia del divenire: il paesaggio geologico dell'Umbria meridionale"
che mi ha svelato un mondo sommerso di cui non immaginavo.
Ci sarebbe troppo da dire, in merito. Ma cmq è bellissimo guardarsi intorno e
scoprire che quanto letto e studiato lo riscontri nella realtà ogni momento.
E avere una raccolta con campioni di rocce del tipo : Formazione delle Anidridi di Burano, Calcare Massiccio,
Maiolica, Marne, Scaglia Bianca, Scaglia Rossa, Formazione del Bisciaro, ecc, ecc, ecc,
tanto per citarne alcune tra le più famose, ma anche solo calcareniti, argilliiti, corniola,
la considero estremamente significativa.
Saluti
Albertina
#13
Inviato 26 marzo 2006 - 06:06
#14
Inviato 04 aprile 2006 - 11:01
Finalmente sono riuscito ha trovare un poco di tempo per ringraziarti di avere evidenziato l'importanza della bibliografia.
Generalmente la BIBLIOGRAFIA non viene presa in considerazione, oppure ritenuta un noioso sovrapi? e che se magari non ci fosse stata (come mi ha detto qualcuno)si sarebbero risparmiate un sacco di pagine ed il libro sarebbe costato meno.
Chiaramente a me ? venuto da sorridere pensando ad una cos? ingenua soluzione.
Ma la bibliografia che occupa, ? vero, tante pagine, che costa tanti soldi di stampa e tanto lavoro (4 mesi solo per prendere appunti dai circa 3000 lavori della mia biblioteca) ci dice tantissime cose. Ci racconta che quella conchiglia ? stata trovata nel Miocene della Polonia od in quello della Francia, oppure si trova nel Pliocene inglese o spagnolo, e che adesso si rinviene in Mediterraneo sulle alghe.
Tutto questo ci fa supporre un collegamento fra il mare che occupava le terre della Polonia nel Miocene e quelle del Pliocene della Toscana. Supposizioni? Non tanto. In Polonia nel Miocene si sono creati dei grandi laghi, molto pi? piccoli del nostro mediterraneo (che allora era un lago) e molto meno salati per il grande apporto di acqua dal continente. Questi laghi, nei quali vivevano alcune conchiglie presenti anch? nel Pliocene della Toscana devono obbligatoriamente avere avuto dei contatti.
La formazione di nuove specie ? dovuta a piccole mutazioni ed ? impensabile che la natura abbia creato due volte la stessa specie, molto pi? ovvio pensare ad una relazione fra due entita distanti fra loro nel tempo e nello spazio.
Scusate se mi sono dilungato un poco, ma queta cosa che poi ? lo studio della paleontologia mi affascina.
Ci sarebbe ancora tanto da parlare su questo tema e potrebbe valere la pena di parlarne.
Se a qualcuno fa piacere apra un nuovo.
Un caro saluto ed un sorriso a tutti gli amici di Paleofox
Carlo.
#15 Guest_fred_*
Inviato 05 aprile 2006 - 12:16
Questa ? la cosa che tutti i docenti e ricercatori universitari dovrebbero imparare....
#16
Inviato 05 aprile 2006 - 12:24
a quel qualcuno che parla di risparmio non sorridere, ridigli pure
in faccia. L'importanza della bibliografia ? nota a tutti i ricercatori.
Detto tra noi, io che sono un bibliofilo appassionato invidio di
cuore la tua immensa biblioteca.
Sempre detto tra noi, essendo del mestiere, posso dirti che qualche
pagina in meno sarebbe un risparmio irrisorio sul totale e quindi
sul prezzo, anzi, forse nullo visto la composizione dei libri.