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Conus (Chelyconus) ottiliae (Hoernes & Auinger, 1879)


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#1 Ale

Ale

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Inviato 20 luglio 2013 - 09:53

La conchiglia del Conus ottiliae è longilinea e sottile ed è di piccole dimensioni: gli esemplari rinvenuti da Hoernes & Auinger erano di 17 e 24 mm. di lunghezza. Dimensioni così ridotte e la somiglianza con il Conus sturi, notata da Hoernes e Auinger, fecero ritenere a Sacco che fosse possibile che questo Conus fosse la forma giovanile del Conus sturi.
La specie fu fondata da Hoernes & Auinger su due soli esemplari, ed anche Sacco ne rinvenne pochissimi esemplari. L’apice è appuntito; le spire sono ornate con linee spirali incise e ben evidenti e presentano in generale una certa granulosità in corrispondenza dell’angolo superiore, anche se, in alcuni esemplari, tale granulosità è poco evidente. Gli esemplari osservati da Sacco mostrano forme abbastanza diverse, pur avendo un aspetto generale abbastanza uniforme, ma, a causa dell’esiguo numero di esemplari rinvenuti, Sacco non ritenne opportuno costituire specie differenti. Tra gli aspetti comuni alle diverse forme, c’è la presenza di linee spirali di colore grigiastro sull’ultimo giro in numero non elevato (15 – 16 negli esemplari raffigurati), lungo le quali sono distribuiti puntini di colore marrone scuro. La distanza tra i puntini è simile alla distanza esistente tra le linee spirali.

Sacco ritenne opportuno, provvisoriamente, dare una certa ampiezza al Conus Ottiliae e comprendere in questa specie forme alquanto diverse sia mioceniche sia plioceniche, talune molto longovoidali, altre a limitata granulosità degli anfratti; questo perché le diverse forme sembravano presentare un aspetto complessivo abbastanza uniforme e perché ritrovò solo da pochissimi esemplari. La costituzione di nuove specie sarebbe rimasta quindi alquanto incerta, considerando inoltre che esiste il dubbio che si tratti di esemplari giovanili.

(1) R. Hoernes und M. Auinger (1879) “Die Gastropoden der Meeres-Ablagerungen der ersten und zweiten miocänen Mediterran-stufe in der Österreichisch-Ungarischen monarchie”, Vienna
(2)  - F. Sacco (1893) “I molluschi dei terreni terziarii del Piemonte e della Liguria – Parte XIII – Conidae - Fascicolo primo”, Torino, Carlo Clausen Libraio della R. Accademia delle Scienze

Il primo disegno si riferisce all'esemplare più piccolo rinvenuto da Hoernes & Auinger di 17 x 9 mm.
Il secondo si riferisce al secondo esemplare di Hoernes & Auinger di 24 x 11,5 mm.
Il terzo disegno raffigura il Conus ottiliae var. ovulatina (Sacco, 1893) dell'Elveziano

Le fotografie sono relative ad un esemplare rinvenuto a Lampedusa a 16 m. di profondità di 17,8 x 9 mm. : la conservazione dei colori anche nella sezione rotta della parte alta del labbro dovrebbero far pensare ad un esemplare subfossile, quindi di epoca più recente rispetto al Pliocene.

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