Buonasera a tutti,
l'altro giorno alla fiera di Torino, tra i vari fossili contraffatti e/o pesantemente ricostruiti, ho trovato un pezzo a mio parere "raro". Si tratta di un cranio di tartaruga (Lytoloma elegans) completamente naturale, con le ossa non riposizionate e senza strani pasticci di gesso.
L'unico intervento che è stato fatto (inevitabile ahimè) è il totale cospargimento di colla vinilica.
Comunque, oltre al cranio sono visibili altre due ossa (una del carapace e una forse di un arto).


Preparazione Cranio Tartaruga
Iniziato da
Marcosauro
, ott 04 2021 08:03
7 risposte a questa discussione
#1
Inviato 04 ottobre 2021 - 08:03
#2
Inviato 04 ottobre 2021 - 08:04
Foto
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#3
Inviato 04 ottobre 2021 - 08:06
Oggi ho cominciato la pulizia del pezzo, rimuovendo intanto tutta la colla dalla superficie delle ossa, e in seguito lavorando anche la matrice. Il cranio era ovviamente giá ben esposto, ma in molte zone vi erano rimaste porzioni di sedimento che coprivano il fossile, soprattuto nelle cavità del cranio.
In foto, nell'osso cerchiato è stata rimossa la colla e riportato al suo stato naturale. Il contrasto in foto è minimo ma spero si riesca comunque a percepire.
In foto, nell'osso cerchiato è stata rimossa la colla e riportato al suo stato naturale. Il contrasto in foto è minimo ma spero si riesca comunque a percepire.
Allega File(s)
#4
Inviato 04 ottobre 2021 - 08:06
Foto cranio a cui è stata rimossa tutta la colla.
Allega File(s)
#5
Inviato 04 ottobre 2021 - 08:10
In foto la differenza pre-preparazione appare lieve, anche se manca ancora un po' alla fine dei lavori, ho già speso diverse ore su questo pezzo. La difficoltà più grande come spesso accade per fossili di questo tipo è gestire il sedimento pregno di colla. Bagnadolo con acqua si riesce ad ammorbidire ma risulta comunque difficoltoso lavorarlo senza rischiare di danneggiare le ossa.
#6
Inviato 05 ottobre 2021 - 02:27
Bravo Marco, bel pezzo! Come hai rimosso la colla? Ho un paio di reperti da restaurare e vorrei sapere con quale prodotto hai trattato il cranio.
#7
Inviato 05 ottobre 2021 - 06:38
Simonyus, il 05 ottobre 2021 - 02:27 , ha scritto:
Bravo Marco, bel pezzo! Come hai rimosso la colla? Ho un paio di reperti da restaurare e vorrei sapere con quale prodotto hai trattato il cranio.
Io ho trovato una tecnica che funziona molto bene per rimuovere il vinavil (solo il vinavil) dalle ossa di vertebrati dei fosfati del Marocco.L'unica condizione obbligatoria è che si tratti di ossa compatte e non frammetate o a rischio esfoliazione. Quindi da usare SOLO su reperti belli solidi.
Individuo la zona piena di vinavil, inumidisco leggermente e ne cospargo uno strato abbondante con altro vinavil. Una volta asciutto si avrà un layer corposo di colla che si potrà rimuovere facilmente anche con le dita. La colla che abbiamo messo si toglierà come una pellicola portando via anche lo strato sottostante che ricopriva le ossa.
Pro: facile, veloce, economico.
Contro: come detto prima, su pezzi fragili si rischia di esfoliarli. Si faccia una prova su una zona molto piccola e poco in vista. E se si decide di continuare, lavorare sempre su aree limitate e procedere piano piano. Man mano consolidare le zone esposte con paraloid.
Su decine di fossili trattati così, solo un paio si sono comportati male, troppo friabili, quindi mi sono fermato e ho rimosso la colla alla vecchia maniera, cercando di scioglierla con acqua.
Su tutti gli altri invece, risultati eccezionali.
#8
Inviato 12 ottobre 2021 - 08:27
ne ho uno pure io così ma per la storia della radioattività ora è finito in una stanza nel seminterrato...la mia perà ha anche il palato inferiore..se ho tempo carico una foto