Inviato 19 maggio 2007 - 09:10
Io ho lo stesso pensiero di Grapto, avrei scritto uguale, se pensiamo che quando alziamo il naso , la notte, in un posto,dove ancora, si vedono le stelle, avvolte se c'è qualcuno disposto, ad ascoltare un povero folle... cerco di raccontargli quanto siamo piccoli rispetto all'universo, alla mia ragazza da buon paranoico che sono, al posto di baciarla come si fa la prima volta, gli ho detto:" guarda alza gli occhi, li vedi i punti luminosi in cielo?"
e lei:"si" e io:"be sono tutti soli per la maggior parte..però fanno parte di un'unica galassia, la nostra! E si il nostro mondo, si trova in un universo, uno dei circa cento miliardi presenti, e noi siamo su uno dei bordi esterni di questa spirale, e questa è la via lattea, sarebbe il suo piano, che noi vediamo perché sul bordo LUNGO 100000 anni luce, e il bello che esistono miliardi di galassie come la nostra che formano amassi..."
E lei certe "che palle.... ancora fossili microbi pianeti.."
E va be che devi fare per fortuna mi ama così come sono!
E dunque concordo che ci possono essere vite basate sul silicio,
e non solo, direi che gli elementi dello steso gruppo hanno molto in comune da questo punto di vista, dall'altro punto di vista il problema che una vita ad ossigeno e più veloce più competitiva.. se a base Carbonio, per esempio prendete il polpo nell'Emoglobina contenuta nelle sue emazie( globuli rossi) al posto di esserci il Fe ha il Cu al centro dell'emoglobina sarebbe meglio chiamarli globuli verde-blu, che lega O2 in maniera meno efficace per via della sua meno forte elettronegatività , questo fa si che il polpo si stanca prima accumula meno O2, ma la sua intelligenza e mimetismo, comunque compensano, questa grave carenza evolutiva, così i limuli...,Ebo che vuoi dire con l'Uomo? Non ho capito....scusa cosa cercavi di dire.
Comunque continuando, qualsiasi forma di vita esterna o interna, come prima comparsa, sarebbe dovuta sviluppare o regredire a seconda della teoria che volete,
e avrebbe portato, a ripetere da capo gli adattamenti o crearli di nuovi,se difronte a medesime difficoltà magari con adattamenti diversi ma concettualmente uguale, per adattarsi al nuovo ambiente, tutto si crea e nulla si distrugge no? Cambia in altro magari ma e costante no? Perché queste regole non devono valere per l'evoluzione, mondi inospitali diventano ospitali per noi, grazie a profondi mutamenti, effettuati da noi viventi, creando un mondo organico, le cui tracce ormai si trovano a km di profondità e ovunque possiamo immaginare, secondo me il principio chiamiamolo dell'ottetto elettronico, è un'altro aiuto a capire, la materia inorganica cerca un momento quantico più basso e stabile, di energia, possibile, quando ci riesce( da qui nasce la elettronegatività ) forma per esempio un gas nobile o una nuova molecola formata da più specie atomiche, ma tutte giocano in modo di stare su un livello energetico più basso, detto appunto ottetto, il mondo tende dunque a perdere energia per stabilizzare cosa però esattamente?
Io penso che il passo successivo, o diciamo un sistema quantico più alto, sia anche qualcosa di energeticamente diverso qualcosa in più, che ignoriamo? Che spinge la materia ad organizzarsi prima in maniera casuale, si dice ma che per me seguono la regola dell'ottetto? E queste cascate chimiche che io credo all'inizio siano influenzate da passaggi chimici di base che avvengono appunto e basta, in certe situazioni, solo per questo giochi quantici, poi il sistema evolve in vita? Cioè passa prima a molecole Auto-replicanti in primis, per poi svilupparsi in qualcosa di sempre più organizzato, dal punto di sfruttamento energetico che sfocia appunto in vita? Per dire l'olio minerale sull'acqua da automaticamente una membrana divesa da un olio organico però di simile comportamento ma ancora quest'ultimo più simile ancora rispetto al primo, per comportamento chimico ai fosfolipidi di parete ess hanno un orientamento simile nello spazio e di carica ricordano una patina di olio, dunque si passa a un comportamento di semplice di sostanze non organiche regolate dai principi dell'universo, a molecole che si comportano in modo diverso ma con principi evolutivi simili organici, come se anche il bisogno energetico sia di diversa natura infatti serve ad alimentare anche i nostri pensieri, va be sono logorroico io, i sono sempre chiesto quando io penso a un fossile bellissimo lo desidero lo vedo come se fosse vero ma non c'è è solo nella mia testa, ma il pensiero cos'è? Energia? E come la cataloghiamo tra esse
Un abbraccio spero che non mi prendete per matto e solo quello che penso e libero sognare no....