Si potrebbe affermare al 99.9% che i primi indizi confermano la presenza di acqua che scorreva sul suolo marziano qualche miliardo di anni fa.
il rover Curiosity ha rinvenuto dei depositi conglomeratici (quasi piu' breccie che conglomerati in verità) che presentano un assortimento di materiali clastici caratterizzati da angoli arrotondati. Questo significa che c'e' stato quantomeno un trasporto per tratti medio-lunghi che hanno abraso meccanicamente gli angoli dei frammenti di roccia trasformandoli in ciottoli piu' o meno arrotondati.
Le testimonianze visive fatte dai satelliti orbitanti attorno a Marte avevano già suggerito l'ipotesi della presenza passata di acqua, sistemi di drenaggio ben visibili, zone di erosione/deposizione dovute alla presenza di canali e laghi se ne contavano a centinaia, ma mai una osservazione "diretta" sul suolo.
Questa nuova scoperta porta quindi a porsi l'ennesima questione se sia esistita o no vita sul pianeta Rosso.
I sedimenti in questione sono difficile "giaciglio" per rinvenire forme fossili (per quanto siano presumibilmente limitate a livello batterico), ma non è impossibile che nuove ed interessanti scoperte avvengano in un futuro prossimo venturo.
![Allega file](https://paleofox.com/forum/public/style_extra/mime_types/gif.gif)
Nell'immagine è presente una comparazione tra i livello rinvenuto su Marte ed un livello terrestre (del tutto analogo per esempio alla Formazione conglomeratica di Molare dell'Oligocene nel basso Piemonte, oggetto di discussione su questo forum qualche tempo fa)
Link dove aver accesso a piu' informazioni: http://www.jpl.nasa....ease=2012-305#7