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L´evoluzione del volo

L'evoluzione degli uccelli da antenati teropodi celurosauri ha sempre rappresentato uno dei più grandi ed affascinanti misteri dell'evoluzione.

L'evoluzione degli uccelli da antenati teropodi celurosauri ha sempre rappresentato uno dei più grandi ed affascinanti misteri dell'evoluzione. In pieno dibattito fra sostenitori ed oppositori delle teorie di Darwin, venne trovata nel 1860 in Baviera la prima penna fossile e, poco dopo, lo scheletro dell'animale al quale tale penna era verosimilmente appartenuta. Si trattava del celeberrimo Archaeopteryx, risalente al tardo Giurassico e lungamente considerato quale membro più arcaico della classe Aves.

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Nuove scoperte sui ammoniti umbro-marchigiani

Ammoniti del Pliensbachiano inferiore del Passo del Furlo (Marche, Italia): implicazioni biostratigrafiche e paleobiogeografiche.

Le associazioni ad ammoniti contenute nei livelli calcarei di lumachella spatica della Cava Grilli (Passo del Furlo, Appennino umbro-marchigiano) permettono di integrare studi precedenti sul Pliensbachiano inferiore di tale area, consentendo di ottenere un quadro tassonomico, biostratigrafico e paleobiogeografico piuttosto vario.
Fra i numerosi ammoniti trovati, sono stati descritti molti nuovi taxa, a cominciare dalla nuova specie Miltoceras furlense. Ad un altro sottogruppo di Coeloceratidae, i Dubariceratinae, é stato attribuito il nuovo genereSpiniclaviceras, qui istituito per la nuova specie S. spirale, caratterizzata da avvolgimentio evoluto e tozze spine claviformi.

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Il cervo sardo

Impronte e piste del cervide endemico "Praemegaceros" cazioti (DEPERET, 1897) (Artiodactyla, Cervidae) sono state recentemente scoperte in depositi pleistocenici affioranti lungo la costa settentrionale ed occidentale della Sardegna (Gallura, Anglona, Nurra, Bosano, Sinis e Sulcis-Iglesiente). Le ricerche fino ad oggi condotte, hanno consentito di riconoscere in piú di cinquanta sezioni migliaia di impronte riferibili all´icnogenere Bifidipes, che potrebbero rappresentare anche una ichnospecie nuova.

Impronte e piste del cervide endemico "Praemegaceros" cazioti (DEPERET, 1897) (Artiodactyla, Cervidae) sono state recentemente scoperte in depositi pleistocenici affioranti lungo la costa settentrionale ed occidentale della Sardegna (Gallura, Anglona, Nurra, Bosano, Sinis e Sulcis-Iglesiente). Le ricerche fino ad oggi condotte, hanno consentito di riconoscere in piú di cinquanta sezioni migliaia di impronte riferibili all´icnogenere Bifidipes, sia sulla superficie di strato che in sezione verticale, in sedimenti attribuibili ad ambiente di battigia, alta spiaggia, lagunari e dunari. Sono state riconosciute piste, tre o piImmagineú tracce consecutive prodotte dallo stesso individuo che possono essere seguite per alcuni metri, e superfici di calpestio, gruppi di diverse tracce solitamente sovrapposte in maniera caotica. Alcune impronte si presentano come tracce semplici, dove le tracce della mano e del piede sono separate, altre come tracce composte, dove le tracce della mano e del piede si sovrappongono completamente o parzialmente.

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Un cervo-balena?

Forse è stato trovato il progenitore delle balene, un animale simile a un piccolo cervo vissuto nell´Asia 48 Ma fá. Gia dai tempi di C. Darwin si assumeva che le balene si evolsero da mammiferi terrestri, perlopiu si pensava a forme carnivore, che scelsero una dieta anche a base di pesce. Mentre per questo sviluppo abbondavano i resti fossili, del progenitore terrestre non si sapeva nulla.

Ricercatori del Notheastern Ohio Universities Colleges of Medicine in Rootstown sono sicuri di avere trovato ora il prossimo parente quadrupede delle balene, un artiodattilo di nome Indohyus, che visse 48 Ma fá nell´odierna India. L´animale ricordava un cervo, era pero grande soltanto come una moderna volpe, comparabile ai odierni Tragulidi .

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Mammuts uccisi da cometa?

Studi geofisici recenti hanno ipotizzato che una cometa vaporizzata nell´atmosfera terrestre forse ha causato l´estinzione dei mammuts 13.000 anni fa nel Nordamerica. Ulteriore conferme arriverebbero dallo studio di resti di mammut ed bisonti pleistocenici, che mostrerebbero traccie di un impatto, o meglio, impatti.

Studi geofisici recenti hanno ipotizzato che una cometa vaporizzata nell´atmosfera terrestre forse ha causato l´estinzione dei mammuts 13.000 anni fa nel Nordamerica.
Le istituzioni di Richard Firestone e Lawrence Berkeley National Laboratory hanno scoperto Iridio, grani irregolari di metallo e nanodiamanti, Fullereni (Bucky Balls, una modificazione del carbonio che si puó creare soltanto sotto forte pressione ed calore) in uno strato ricco di componenti organici. La mancanza di un cratere d´impatto e di grani di minerale "shoccati" fa pensare che l´esplosione é avvenuta a un paio di chilometri d´altezza.

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Ippopotamo nano

Una caverna piena di ossa dell´estinto ippopotamo nano forse potra gettare nuova luce sul popolamento di Cypro da parte dell´uomo ed il suo ruolo nel ecosistema dell´isola. Recenti scavi in una grotta nei pressi del villaggio Ayia Napa hanno riportato alla luce i resti fossili di piú di 80 individui di ippopotamo nano, parenti degli odierni ippopotami africani che hanno raggiunto l´isola forse tra i 100.000 a 250.000 anni fá. Erano erbivori di piccola taglia, alti appena 75 cm ed lungi 140 cm. Il muso era protratto in avanti, adatto ad brucare la bassa vegetazione sulla terra ferma, ma in caso gli animali si potevano alzare sugli arti posteriori per raggingere foglie di cespugli o alberi.

L´accumulo dei fossili potrebbe essere naturale, ma anche frutto della caccia ed macellamento da parte di esseri umani.
Ioannis Panayides, responsabile degli scavi del dipartimento geologico: "E´ la storia delle nostre origine, conoscere la nostra storia geologica, ci da conoscenze su noi stessi."

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Scoperto nel Kenia ominide sconosciuto

Scienzati giapponesi hanno scoperto nel Kenia i resti fossili di un ominide sconosciuto vecchio 10 millioni d´anni. I resti sono datati a 10 millioni - piú vecchii di un millioni d` anni degli resti finora scoperti- ed ritrovati nella regione di Nakali - da cui il nome del nuovo genere ed specie: Nakalipithecus nakayamai. La scoperta é stata publicata nei "Proceedings" dell´Academia Americana.

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Scoperto piu antico antenato degli ungulati

Ricercatori della Pandjab ed Jammu Universitá nell´India hanno scoperto il finora piú antico antenato degli ungulati. La scoperta é avvenuta nei pressi di Kisalpuri nel distretto di Madhya Pradesh, India. 

Grazie ad un singolo molare inferiore di 2 mm é stato possibile descrivere una specie vissuta 66 millioni di anni fa, 3 millioni d´anni piú antica di tutti i altri reperti. Un animale vissuto durante l´era dei dinosauri. Il dente é addatto a frantumare - tipico per primitivi ungulati. L´animale é stato battezzato Kharmerungulatum vanvaleni, da un fiume nei pressi del punto della scoperta. 

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Catena alimentare di 290 millioni d`anni fa

Una scoperta nel sudwest della Germania sembra rappresentare una catena alimentare vecchia 290 millioni d´anni nel vero senso della parola: un squalo che mangia un anfibio che mangia un pesce...

La scoperta del fossile é avvenuta in sedimenti depositati in un lago d´acqua dolce di 290 millioni di anni fa nel bacino di Saar (Germania). I resti mostrano un squalo che é morto poco dopo aver predato un anfibio, che a sua volta aveva catturato un pesce. Normalmente i succhi gastrici distruggono la povera preda in un arco di ore, ma in questo caso lo squalo forse é stato sepolto da una corrente turbititica ed ucciso all´istante - immortalando un raro esempio di etologia del passato.

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Permafrost, riemergono bisonti ed batteri

Un gruppo di ricercatori ha scoperto la piu antica forma di vita ancora... in vita - un batterio vecchio almeno mezzo millione d´anni. Un gruppo di ricercatori ha scoperto la piu antica forma di vita ancora... in vita. La scoperta é stata fatta dal professore Eske Willerslev dell´Universita di Kopenhagen ed il suo team internazionale, che hanno trovato cellule di batteri nel permafrost del nord-west Canada, Siberia ed Antartide. Il DNA era ancora intatto ed funzionante, dopo piú di 500.000 anni. La scoperta potrebbe spiegare come cellule invecchiano ed riparano il DNA, cosi che possa restare funzionante dopo cosi tanto tempo, in piu getta nuova luce sulla possibile esistenza di vita in ambienti ghiacciati come p.e. anche altri pianeti o Marte.

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Il primo Mammut - una statuetta vecchia 35.000 anni

È la piú antica rappresentazione plastica conosciuta: una piccola sculptura lunga 4 cm ed con un peso di 7,5 grammi che rappresenta un mammut lanoso. Fine ottobre verra esposta per la prima volta in pubblico. L´artefatto é stato scoperto l´anno scorso da archeologi del museo di Tübingen in una grotta del Baden-Württemberg (Germania). Fu scoperta insieme ad altre quattro figure in avorio, ed viene datata a 35.000 anni. Gia nel 1931 nella grotta di Vogelherd furono trovati 11 lavori in avorio, che rappresentavano cavalli, mammuts ed orsi preistorici. Ora studenti di Tübingen hanno cercato nei scarti di quella storica campagna di scavo - piu di 112.000 litri di fango in 7000 sacchi.

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Aperto sentiero didattico sui ominidi di Caserta

È stato inaugurato un sentiero didattico, dedicato alle impronte scoperte di ominidi nel 2003, nei pressi di Caserta. Le impronte sono state attribuite alla specie Homo heidelbergensis ed datate a 385mila anni.

È stato inaugurato un sentiero didattico, dedicato alle impronte scoperte di ominidi, nei pressi di Caserta. La zone delle "Ciampate del Diavolo" o "Sentiero del Diavolo" si trova tra i paesi di Tora e Piccilli, ed é probabilmente uno dei luoghi paleontologici con impronta di umani piu antico del mondo. Conosciute gia da anni, appena nel 2003 sono state studiate col`aiuto di due paleontologi amatoriali ed un geologo dell´Universita di Padova. Le impronte sono state attribuite alla specie Homo heidelbergensis ed datate a 385mila anni. Si sono conservate grazie ad una eruzione vulcanica, ed sono state impresse nelle ceneri non ancora solidificate.

Info: http://it.wikipedia.org/wiki/Ciampate_del_Diavolo

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Le Foreste più antiche della Terra

Felci Fossili - Carbonifero - Copyright N.CosanniGiganti di Cladoxylopsid risolvono il mistero delle foreste fossili di Gilboa (New York)

Stati Uniti 385 milioni di anni fà, nello stato di New York (Stati Uniti), esistevano le foreste più antiche della Terra formate di Cladoxylopsid giganti alti almeno 8 metri. Era il famoso mistero delle radici fossili di Gilboa. Nel 1870, dopo un'alluvione in una cava vicino Gilboa, furono trovati resti di ceppi di alberi fossili con radici. La certezza che erano alberi ad alto fusto era evidente, ma quanto erano alti?

Da allora i ritrovamenti vennero nominati come il mistero di Gilboa, un mistero che si è risolto finalmente grazie ai ricercatori Linda Van Aller Hernick e Frank Mannolini del reparto di paleontologia del New York State Museum che hanno scoperto il fossile di una corona in un piccola cava di arenaria del Department of Environmental Conservation, a una quindicina di chilometri dal luogo di ritrovamento dei ceppi di Gilboa.

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Polizia scientifica per le Ossa Fossili

Calco di Giovane di Mammuth - Russia - Foto by N.CosanniPolizia scientifica per le Ossa Fossili. Non è uno scherzo, ma un gruppo di ricerca ha messo in atto tecniche e metodi della polizia scientifica stile CSI per ottenere risultati incredibili. Quale era l'obiettivo? Raccogliere ossa fossili di alcune migliaia di anni da cui estrarre con successo DNA. Come è nata l'idea? 

Le ossa fossili venivano una volta scavate, lavate, manipolate a mani nude da molte persone e perfino lucidate prima di essere esposte nei Musei. Tentando su varie centinaia di ossa raccolte nel passato in precedenti spedizioni scientifiche, l'estrazione di DNA dalle ossa, tutti i tentativi fallirono. 

Ecco il motivo di redigere un nuovo protocollo per lo scavo e la conservazione delle ossa. Il protocollo prevede che le ossa vengano scavate da esperti vestiti come i dottori del famoso telefilm CSI, camice bianco, guanti, mascherina, ecc...ecc.., che le ossa una volta scavate non vengano messe tutte insieme, ma ognuna separata nel proprio contenitore, ed addirittura congelate appena estratte dal terreno.

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Smontiamo il Dinosauro!

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Un Dinosauro di quasi 25 metri che camminava nel Wyoming verrà smontato in ogni sua parte e rimontato secondo le ultime scoperte nel campo della Paleontologia presso l'University of Wyoming Geological Museum della cittadina di Laramie.

Il fossile è del dinosauro dal nome scientifico "Apatosaurus", è uno degli unici sei scheletri di dinosauri di questa specie esistente al mondo, ed il lavoro non è certo facile sia per la grandezza dei reperti, sia per il loro peso.

Lo scheletro è completo delle ossa originali al 60% circa, fù scoperto agli inizi del 1900 in una località 70 miglia a Nord di Laramie. Lo scheletro fù solamente montato durante il 1960 dal Prof. Samuel H. Knight, ricercatore dell' University of Wyoming.

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E' scomparso Francis Clark Howell

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E' scomparso Francis Clark Howell, scopritore della culla dell'umanità! 

Los Angeles, 15 marzo 2007.

Francis Clark Howell, uno dei maggiori studiosi delle origini dell'uomo, e' morto nella sua casa di Berkeley, in California, all'eta' di 81 anni in seguito ad un tumore.

L'annuncio della scomparsa e' stato dato dall'University of California dove era professore emerito di antropologia. Francis Clark Howell ha contribuito in maniera determinante alla trasformazione della paleontologia, introducendo nella disciplina la chimica, biologia, l'ecologia, la geologia e la primatologia.

Grazie alle sue fondamentali scoperte in Africa orientale nell'ultimo mezzo secolo, ha potuto definire l'Etiopia la culla dell'Umanità, ed ha conquistato un ruolo centrale negli studi dell'evoluzione umana.

Francis Clark Howell ha compiuto ricerche in tutto il mondo; Turchia, Cina, Kenya, Sudafrica, Spagna, Tanziania e Etiopia (qui in particolare ha diretto una campagna dal 1968 al '73), sempre alla ricerca di quei resti che portassero un pò di luce sulle nostre origini.

Sempre sotto la sua guida i ricercatori dell'Universita' della California di Berkeley e Ricercatori Etiopi hanno scoperto i resti di Homo Sapiens più antichi al mondo (la cui eta' e' stimata fra 154.000 e 160.000 anni) portando una prova convincente che Sapiens e Neanderthal coesistessero, contraddicendo la teoria secondo cui i primi discendevano dai secondi.

 

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