Perchè Marte è di colore rosso?
#21
Inviato 19 maggio 2011 - 07:28
#22
Inviato 19 maggio 2011 - 07:32
Citazione
....Una sorta di legge del contrappasso....
Peccato, perchè un tema così interessante poteva essere trattato meglio e più direttamente, senza tanto girarci attorno e senza tanto punzecchiare l'utenza.
#23
Inviato 19 maggio 2011 - 07:44
Ciao a tutti
Stasera metto fuori il telescopio e cerco di capire quale strana congiunzione astrale si è fatta avanti per mettere su una giornatina così!
Però...Marte non si vede...
Riciao a tutti!
#24
Inviato 19 maggio 2011 - 07:49
Citazione
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....Una sorta di legge del contrappasso....
Peccato, perchè un tema così interessante poteva essere trattato meglio e più direttamente, senza tanto girarci attorno e senza tanto punzecchiare l'utenza.
Cecco.
#25
Inviato 19 maggio 2011 - 08:36
A vedere il numero dei tuoi interventi e come ti poni rispetto agli altri, non è una discussione quella che proponi, quanto un "esame" per vedere quanto gli altri ne sanno piu' (o meno) di te, ed un "monologo" in cui esponi quasi senza possibilità di replica le tue conoscenze, non in maniera da condividerle, ma quasi ad "imporle".
Questo è quanto emerge leggendo i tuoi threads.
Che poi si parli di Dolomite primaria o secondaria, per precipitazione diretta in condizioni di ipersalinità, o secondaria per dolomitizzazione di sedimenti carbonatici per la presenza di liquidi ricchi in magnesio (come accade per gran parte della dolomite che si conosce attualmente, questo è un altro discorso.
Ovvio che possiamo speculare (ma come scambio civile di opinioni) sulla presenza di forme algali primitive sul Marte qualche miliardo di anni fa (di cui posso anche ben supporre l'esistenza), ma senza "imporre" il proprio sapere.
Interessante se porti testi, articoli, link in cui sono affrontate le varie ipotesi.
Voilà, mi premeva poter dire anche la mia, nonostante la mia assenza da molto tempo in queste pagine.
Ebo
#26
Inviato 19 maggio 2011 - 09:25
Dunque.... , aveva ragione la vecchia di 99 anni ...., che non voleva morire; Diceva..." Proprio adesso che sto imparando qualche cosa,,,devo morire ! . Però ?..." ma non ho ancora capito... , CHi E' il...PROFESSORE, , di si dotto sapere ed intuito ( Che poi non ricorda dove reperirne (scocciato) l'erudita (??) tesi di laurea). .
Con tutti i problemi che ci sono, da risolvere, sul nostro beneamato globo terrestre, dico io, ma
senza far sfoggio del dotto sapere, vogliamo ritornare a più terrene considerazioni e o argomenti ?.
Scusate, ma credo che citate argomentazioni, anche noiose nel dialogo interpretativo, per i non addetti, se si continua su questi toni del..".io ne so pìù di te ", porterà allo scontro dei contendenti, cosa quasi avvenuta, ma da evitarsi.
A Bari dicono..."AVAST, ABBIAMO CAPISCIUTO, a chiudi ".
nonno
#27
Inviato 19 maggio 2011 - 10:09
#28
Inviato 20 maggio 2011 - 01:52
"The Geology of Mars Evidence from Earth-Based Analogs"
Cambridge Planetary Science
è una raccolta di pubblicazioni sulla geologia di marte, se qualcuno lo vuole in pdf, il file è grande 15 Mb, circa. Ho anche altri testi a riguardo.
Non l'ho letto tutto ma a quanto mi pare di aver capito, se la crosta marziana è principalmente di natura continentale (cioè sialica), la sua superficie non dovrebbe avere tutto questo ossido di ferro. E' una domanda che sto facendo, non so se avete capito la questione: quale è l'origine secondo voi di tutto quest'ossido? Non può derivare dall'erosine di crosta continentale... e allora da dove viene? Può essere di origine vulcanica, allora? Il libro, almeno le parti che ho letto io, non fa chiarezza a riguardo.......
#29
Inviato 20 maggio 2011 - 08:10
Citazione
"The Geology of Mars Evidence from Earth-Based Analogs"
Cambridge Planetary Science
è una raccolta di pubblicazioni sulla geologia di marte, se qualcuno lo vuole in pdf, il file è grande 15 Mb, circa. Ho anche altri testi a riguardo.
Non l'ho letto tutto ma a quanto mi pare di aver capito, se la crosta marziana è principalmente di natura continentale (cioè sialica), la sua superficie non dovrebbe avere tutto questo ossido di ferro. E' una domanda che sto facendo, non so se avete capito la questione: quale è l'origine secondo voi di tutto quest'ossido? Non può derivare dall'erosine di crosta continentale... e allora da dove viene? Può essere di origine vulcanica, allora? Il libro, almeno le parti che ho letto io, non fa chiarezza a riguardo.......
Per un po' avevo deciso di non intromettermi in questi due topic, Marte e ghiaccio dell'Antartide, ma poi ho deciso di intervenire. Non sul "Dibattito-Soliloquio" del saccente, ma sulla sua maleducazione. Normalmente, quando uno "scienziato" o un esperto tiene una conferenza, dopo aver esposto le sue teorie o convinzioni, prima di aprire il dibattito e, in tutta umiltà, in quanto nessuno è depositario della verità assoluta, chiede al pubblico se sia stato chiaro e,in caso contrario, approfondirà l'argomento.
Invece il nostro è certo, nella sua onniscienza, che il volgo di Paleofox, non sia all'altezza del suo eloquio e della sua/sue, supreme verità. Ragazzo, un po' di buona educazione e di umiltà, non tutti siamo dei cretini o degli ignoranti. Però ti devo dare atto che un buon risultato lo hai raggiunto: hai fatto uscire EBO dal suo esilio. Bravo e grazie. Ebo, RITORNA!!!!!
Ora mi sono sfogato e, anche se perderò qualche punto di Karma, mi sono tolto un sassolino dalla scarpa.
#30
Inviato 20 maggio 2011 - 08:31
A prescindere dal modo con cui ivietir (non) si è presentato, ed il modo poco piacevole di porsi dinnanzi agli altri (forse inconscia vittima dello stato attuale in cui versa il nostro povero paese) trovo la discussione interessante e stimolante, non fosse altro di aver il pregio di aver mosso le acque.
E.
#31
Inviato 21 maggio 2011 - 06:49
Inoltre in assenza di O2 il Fe tende a presentarsi in forma ridotta Fe++ e non come Fe+++ prendendo un colore grigio/verde, quindi l'ossidazione é stata estremamente presente sulla superficie marziana. Da donde viene questo ossigeno? Se si applicano le teorie che sono ritenute valide sulla terra, prima di 2 miliardi di anni fa, gli oceani detta terra erano saturi di ferro (bivalente Fe++) che doveva dare un colore verde alle vaste distese oceaniche; l'avvento dell'attività organica sviluppatasi con le stromatoliti ha poetato alla produzione di ossigeno che ha trasformato il Fe++ in Fe+++ dando origine alle concentrazioni di ferro note come BIF (banded iron formation http://www.keyobs.be.../australia.html). Processo analogo su Marte? Non si sa sino a quando non si troveranno chiari indizi (fossili), che a tutt'oggi non ci sono, anche se possibile.
Altri astrobiologi hanno simulato la composizione atmosferica di Marte in laboratorio utilizzando come supporto solido una roccia che si trova con una certa abbondanza sul suolo marziano, la labradorite. Bombardando con raggi ultravioletti é stata verificata la presenza di ossigeno (superoxide) senza quindi la necessità di avere una componente organica che lo producesse.
Emerge quindi che di risposte definitive non ce ne sono ancora, nonostante gli eccellenti dati che sono stati raccolti dai due rover e gli ultimi voli con immagini hyperspettrali.
Tema certamente non esaurito.
Sotto ho messo qualche link trovato dopo una veloce ricerca.
http://mobile.slate....vice=rss<br />
http://www.universet...hy-is-mars-red/
http://www.brighthub...cles/66100.aspx
#32
Inviato 21 maggio 2011 - 04:17
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Inoltre in assenza di O2 il Fe tende a presentarsi in forma ridotta Fe++ e non come Fe+++ prendendo un colore grigio/verde, quindi l'ossidazione é stata estremamente presente sulla superficie marziana. Da donde viene questo ossigeno? Se si applicano le teorie che sono ritenute valide sulla terra, prima di 2 miliardi di anni fa, gli oceani detta terra erano saturi di ferro (bivalente Fe++) che doveva dare un colore verde alle vaste distese oceaniche; l'avvento dell'attività organica sviluppatasi con le stromatoliti ha poetato alla produzione di ossigeno che ha trasformato il Fe++ in Fe+++ dando origine alle concentrazioni di ferro note come BIF (banded iron formation http://www.keyobs.be.../australia.html). Processo analogo su Marte? Non si sa sino a quando non si troveranno chiari indizi (fossili), che a tutt'oggi non ci sono, anche se possibile.
un campione di dolomia bituminosa e a breve dovrei avere i risultati. In questo laboratorio (che è il principale centro di ricerca della geologia e mineralogia di marte) accettano campioni di rocce terrestri da analizzare e suggerimenti nella ricerca (della vita e quant'altro) su marte. Potete provare anche voi a mandargli qualche campione di roccia, accettano anche suggerimenti, idee, ipotesi e altro.
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#33
Inviato 21 maggio 2011 - 07:56
Citazione
A prescindere dal modo con cui ivietir (non) si è presentato, ed il modo poco piacevole di porsi dinnanzi agli altri (forse inconscia vittima dello stato attuale in cui versa il nostro povero paese) trovo la discussione interessante e stimolante, non fosse altro di aver il pregio di aver mosso le acque.
E.
Principalmente "Ebo come back" e anche per incitare così tanti altri "estinti" a riapparire .
In quanto a riportare il SO TUTTO IO tra i comuni mortali, penso sia più difficoltoso che trovare un Dino mummificato tra i ghiacci.
Ben tornato e rimani a lungo.
#34 Guest_Simone93_*
Inviato 23 maggio 2011 - 12:31
Sono assai sconvolto dall'arroganza di una persona .......
Simone
#35
Inviato 23 maggio 2011 - 01:09
Comunque cerchiamo di dargli un po d'aiuto.
#36 Guest_Simone93_*
Inviato 23 maggio 2011 - 07:10
Simone
#37
Inviato 23 maggio 2011 - 11:11
Citazione
Simone
Il metano può essere di origine endogena, dovuta ad una latente geotermia. Marte è un pianeta geolgicamente "inattivo" ma non morto completamente, le ultime eruzioni non sono neache tanto "vecchie", più o meno 1,5 milioni di anni fa. Secondo me è proprio questa l'origine del metano, una certa residua attività geologica. Di esserci batteri allo stato attuale delle cose non è possibile, almeno nella sua superficie, i raggi uv e le particelle solari non permettono l'esistenza di alcuna forma di vita conosciuta. Ben diversa è la situazione se pensiamo alle possibili cavità sotterranee dove potrebbe esserci la possibilità della presenza di qualche specie di batterio, da cui forse trae origine il metano. La parte più profonda della spessa crosta marziana dovrebbe essere ricca di carbonati (principalmente costituiti di calcite CaCO3) che in presenza di passati bacini idrologici, dovrebbe essere anche abbastanza porosa, infatti la i carbonati subiscono spesso fenomeni di corrosione e carsismo. Inoltre essa non ha subito alcuna subduzione, non è framentata, non presenta alcun tettonismo (se non indotto dal locale vulcanismo che a sua volta dovrebbe indurre un locale metamorfismo di contatto, l'unico presente su Marte) per cui si presume sia integra. Forse entrambe le cose insieme (geotermia+batteri) sono la causa della presenza di metano. Sarebbe interessante a questo punto poter in qualche modo misurare il gradiente geotermico (cioè il grado con cui la temperatura aumenta all'aumentare della profondità), almeno nei punti più interessanti là dove si presume ci sia "qualcosa" sotto. La questione è lunga ma, a quanto mi pare di aver capito, non ci sono abbastanza soldi per poter fare analisi e studi di un certo tipo se dobbiamo sperare di trovare un meteorite marziano sulla Terra da poter studiare ed analizare a fondo............
#38 Guest_Simone93_*
Inviato 24 maggio 2011 - 10:28
Simone