Secondo Sacco, questa specie è collegata al Conus avellana e al Conus bredai, del quale sembra una varietà senza tubercoli, ed è molto variabile nella forma, tanto che Sacco rimase abbastanza incerto nella determinazione delle caratteristiche di questa specie, le cui dimensioni variano da 25 a 120 mm.
In Piemonte si rinviene in strati dell’Elveziano (Langhiano) 16 – 13,8 Ma – Miocene inferiore / medio.
In Ungheria, presso Letkés, sono stati rinvenuti 12 esemplari in strati del Badeniano, corrispondente all’incirca al Langhiano (3).
E’ presente anche in Slovacchia.
Sacco ne descrisse tre varietà, i cui disegni riporto di seguito:
Conus parvicaudatus (non rara)
Conus parvicaudatus var. turbinatissima (abbastanza rara), visibilmente allargata sotto la spalla
Conus parvicaudatus var. taurotessellata (rara), con macchie tondeggianti sulla spalla
L'esemplare del quale allego le immagini misura 32,9 mm. e proviene dalla Slovacchia: purtroppo non sono stato in grado di farmi dare dei riferimenti più precisi.