TheCounts, il 07 July 2015 - 04:35 PM, ha scritto:
Estratti o meno, l'importante è che siano stati studiati. Poi cosa intendi per estratti? I fossili del Monte San Giorgio non si riesce ad estrarli per le caratteristiche della roccia, ma sono stati spostati dal luogo dove sono stati trovati. Per il rosso ammonitico del centro italia non lo so, non è un periodo ed una zona per cui mi sono ancora interessato, penso di farlo in futuro, ma al momento ignoro se siano stati trovati altri rettili. Nel rosso veronese è stato studiato un pliosauride, sempre nei monti lessini, da alcune lastre è stato studiato ed istituito Neptunidraco, a Varzi è stato trovato un osso di plesiosauro...
qualsiasi rettile viene estratto e poi preparato , i resti del saltriosauro li hanno rimossi da saltrio e poi portati a milano al museo , li sono stati sottoposti a trattamenti con acidi per un anno , fino alla completa rimozione della roccia in cui erano conglobati, di solito quando trovi esemplari di rettili sotto il metro non vedi il rettile ma se lo guardi in controluce vedi delle gobbe che di solito sono le vertebre , a besano li vedevi in sezione come per gli ittio degli scisti
l'unico caso che ho visto di persona, in cui vedevi l'impronta del rettile è al brinzio dove emerge una lente coeva di besano, li si su una lastra ho visto un rettile , molto probabilmente dilavato dagli agenti atmosferici che hanno rimosso lo scisto e anche le ossa lasciando l'impronta .poi studiarli è un casino , non parliano di prepararli il museo a milano ha un solo preparatore , la maggior parte dei reperti sono in attesa di migliori periodi, calcoliamo che per certi sedimenti, biosogna prendere accorgimenti per la conservsazione , il besanosauro , l'originale che io e prejott abbiamo avuto la fortuna di vedere , viene conservato in un ordigno infernale ad atmosfera e umidità controllata per salvagurdarne la conservazione . comunque resta sempre il fatto che per studiarli li devi preparare e sopratutto devi sapere quelo che si fa.